Rugby, concluso l’addestramento con la Folgore

E’ terminato il periodo di addestramento della squadra del ‘Rugby Livorno’ alla base ‘Lustrissimi’ della brigata paracadutisti ‘Folgore’ a Livorno. Come annuncia una nota della Folgore, dopo tre giorni di esercitazioni e prove, la fine dello stage e’ stata festeggiata con una partita alla quale hanno partecipato atleti della prima squadra, dell’under 19 e un centinaio di ragazzi dei settori giovanili. 40 gli atleti che hanno partecipato al corso, tra cui soltanto in tre hanno rinunciato a portare a termine l’addestramento. Nei tre giorni, divisi in squadre, si sono esercitati sul ‘ponte himalayano’, nelle arrampicate sulle torri, nel percorso sotterraneo ‘pantegana’ (lungo e stretto dedalo di cunicoli al buio), nel percorso ‘cinghiale’, che alterna salite e discese con la corda a passaggi nel fango tra sbarramenti e reticolati di filo spinato. I giocatori, come i paracadutisti, sono anche stati svegliati nel cuore della notte per l’esercizio della ‘zavorrata’, che consiste nel trasportare una pesante ruota da camion lungo tutto il perimetro della base (circa 5 km). La prova piu’ dura, spiega la nota, e’ stata quella del ‘nuoto operativo’: i rugbisti, completamente vestiti, hanno dovuto nuotare per piu’ di tre ore trascinando un secchio e immergendosi per recuperare oggetti. Il colonnello Maurizio Mazza, comandante del centro ‘Lustrissimi’, e il presidente del Rugby Livorno Sergio Tobia si sono detti estremamente soddisfatti dell’esperienza.

Ardenza, baracchina distrutta dalle fiamme

Un incendio ha distrutto quasi completamente uno chalet alla Rotonda d’Ardenza a Livorno. Le fiamme si sono sprigionate all’alba di ieri, e sono ancora in corso di accertamento le cause. I carabinieri non escludono comunque che l’incendio sia doloso.  L’incendio, iniziato all’esterno, ha divorato pressoche’ interamente il rivestimento interno del locale, normalmente molto frequentato da giovani nelle ore notturne e dalle famiglie con bambini durante il pomeriggio. I danni ammonterebbero a svariate decine di migliaia di euro.  L’episodio potrebbe essere in relazione a un biglietto minatorio rinvenuto negli scorsi giorni in un locale del Viale Italia. Gli inquirenti non escludono che ci sia la mano del racket.

Calcio, Livorno-Grosseto 0-0

Ancora un pareggio per gli amaranto, che non vanno oltre lo 0 a 0 contro il Grosseto all’Armando Picchi. Buono il gioco del Livorno nel primo tempo che non concede niente al Grosseto. Ghiotta occasione per Candreva  al 5’, con Acerbis che compie un miracolo per deviare il tiro.  Nel secondo tempo il Livorno prevale nell’attacco  Mercoledì il  Livorno sarà impegnato in coppa Italia. Lunedì nuovo derby, in posticipo contro l’Empoli.

Ambiente, a Livorno i sedimenti dragati a La Spezia

Verra’ firmato mercoledi’ prossimo un accordo tra il ministero dell’Ambiente, la Regione Liguria, la Regione Toscana, le Province e i Comuni della Spezia e Livorno e le Autorita’ Portuali delle due citta’ per la sistemazione dei sedimenti derivanti dal dragaggio del porto della Spezia. Lo ha comunicato oggi l’assessore regionale all’ Ambiente, Franco Zunino al termine della riunione della Giunta. ”Attualmente – ha spiegato – i sedimenti vanno fuori Italia ma tra breve potranno essere sistemati a Livorno, grazie alla realizzazione di due vasche di colmata che potranno ospitare 400 mila metri cubi di materiale”.

“Orfani di Salò”, dibattito e manifestazione senza incidenti

Erano circa 80 le persone che hanno manifestato contro la presentazione del libro ”Gli orfani di Salo”’ (ed. Mursia) del giornalista Antonio Carioti organizzata dai gruppi del centrodestra. Alla manifestazione hanno partecipato esponenti di Rifondazione comunista e della sinistra radicale, ma non si sono registrate tensioni, Il dibattito sul libro, alla presenza dell’autore, si è svolto nella sala del Centro diocesano messo a disposizione dalla Provincia dopo che la conferenza dei capigruppo del consiglio comunale aveva negato l’utilizzo della sala consiliare del comune. All’esterno, controllati a distanza dalle forze dell’ordine, i contestatori hanno scandito slogan contro la destra esponendo due striscioni: in uno c’era scritto ”Carioti: ricordare l’infamia questa e’ la tua identita”’, firmato figli di Dario in ricordo del partigiano livornese piu’ celebre, Ilio Barontini, che aveva proprio ”Dario” come nome di battaglia; infine nell’altro striscione campeggiava la scritta ”Voi orfani di Salo’, noi figli della Resistenza” firmato Movimento Antagonista e Centro politico 1921.