Capodanno, feste in Piazza della Repubblica e alla Terrazza Mascagni

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Livorno

Si avvicina il momento clou di “Livorno…tanti auguri”, il programma di eventi promosso dal Comune di Livorno che ha preso il via l’8 dicembre scorso e che si concluderà per Befana.

Livorno si appresta a festeggiare la fine del 2009 e l’inizio del 2010 con due grandi feste: una in piazza della Repubblica con la pista di ghiaccio che dalle ore 22 proporrà musica e spettacolo e l’altra sul mare, alla Terrazza Mascagni, con musica, ballo e spettacolo pirotecnico.
A queste si aggiunge la festa in Fortezza Vecchia, un Capodanno che si annuncia come l’inizio di una nuova programmazione di eventi di qualità.
 
Gran Galà On Ice in Piazza della Repubblica

Gran Galà On Ice sulla grande pista di pattinaggio sul ghiaccio in piazza della Repubblica, con musica e tante sorprese. Dalle 22 alle 23 (ingresso 15 euro per i posti a sedere; 10 euro in piedi) show della pattinatrice Silvia Fontana, più volte campionessa italiana e rappresentante dell’Italia ai  giochi olimpici invernali di Torino del 2006. Silvia Fontana si esibirà in una serie di figure assieme al pattinatore statunitense John Zimmerman.

Dopo le 23, porte aperte per tutti coloro che vorranno salutare con un brindisi il vecchio e il nuovo anno all’interno della grande tensostruttura che copre la pista e la ripara dalla eventuale pioggia. 

Lo spettacolo sarà a scopo benefico: parte del ricavato della serata sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana che sarà presente con un suo presidio.
La pista sul ghiaccio (600 mq coperti da tensostruttura) è promossa dall’associazione sportiva dilettantistica “Ice” (affiliata UISP) con il patrocinio del Comune di Livorno e della Provincia di Livorno con la collaborazione della Confesercenti, Aci, Asa Trade, Montecimone, Atl, Coin.
La pista rimarrà aperta fino al 7 febbraio 2010 (Befana compresa), dal mattino fino a tarda sera, sia nei giorni feriali che festivi.

Tributo a Michael Jackson e fuochi d’artificio alla Terrazza Mascagni

Si inizia alle 22.30 circa con l’esibizione di alcune giovani cantanti livornesi che si sono messe in evidenza durante il 2009 nei vari festival nazionali. Si alterneranno sul palco Asja Zigoli, Vanessa Capezzoli e il duo composto da Giada Gallotta e Valentina Caturelli; le coreografie saranno curate dal corpo di ballo Salsa Live. Sul palco salirà poi il comico Enrico Rosteni che coinvolgerà il pubblico con una serie di gag a sorpresa.

Intorno alle 23 avrà inizio lo spettacolo principale della serata con la Michael Jackson Tribute Band che ripercorrerà la grande carriera del cantante americano recentemente scomparso: uno show che coinvolgerà con ballerini e gruppo musicale dal vivo tutti i presenti, grazie anche alle coreografie, ai costumi originali e alle proiezioni di video di spettacoli di Michael Jackson. Il gruppo è composto da 9 artisti, tra musicisti e ballerini professionisti e naturalmente dal sosia-impersonator più quotato d’Italia, in arte Vitmas Jackson.

Allo scadere del 2009 countdown in attesa del nuovo anno con tutti gli artisti della serata sul palco e una “cascata” di fuochi d’artificio sul mare,  “lanciati” dallo stabilimento balneare Pancaldi-Acquaviva. 

Un mix di musiche scelte dal Luteran Video-Dj intratterrà e farà ballare tutti i presenti fino alle ore 2 del 1 gennaio 2010. Da un megaschermo saranno proiettate le immagini di videoclip musicali di famosi cantanti e gruppi musicali come gli Acdc, Gloria Gaynor, Disco Inferno, Barry White, Disco Samba e tanti altri.

La serata a cura di Roberto Napoli sarà condotta dalle presentatrici dei canali SKY Serena Boldrini e Paola Demurtas.

Cenone e musica in Fortezza Vecchia

Cibo e musica per festeggiare il nuovo anno in Fortezza Vecchia. Il classico cenone, curato da Vyno, sarà a base di uno stuzzicante menù esaltato dagli esclusivi abbinamenti di Vino Parlante. Seguirà il “Canaviglia Sound”, un evento strettamente musicale appositamente pensato per chi vorrà brindare all’Anno Nuovo vivendo la gioia aggregante della musica per tutte le età e per tutti i gusti nell’esclusiva cornice della Canaviglia.
Nel pomeriggio, alle 15.30, sarà possibile scoprire i segreti della Fortezza Vecchia attraverso una giro guidato da un esperto di storia locale e visitare la mostra dedicata a Galileo Galilei che rimarrà aperta fino alle ore 20.
Per ulteriori informazioni telefonare al 3484666019.

Ma la festa continua anche il Primo dell’Anno, al Teatro Goldoni con il concerto di Capodanno e al Palamacchia con uno spettacolo per bambini di bolle di sapone.

Concerto di Capodanno al Teatro Goldoni, ore 18

Grande Concerto di Capodanno con l’Orchestra dell’Istituto superiore di studi musicali “P. Mascagni” di Livorno e il mezzosoprano Laura Brioli; dirige il maestro Giovanni Di Stefano.
Il concerto è promosso dalla Fondazione Teatro Goldoni in collaborazione con il Conservatorio “Puccini” di La Spezia.
Il programma prevede l’esecuzione di musiche di P.I.Tchaikovsky (da Lo Schiaccianoci, Suite op. 71), di G. Bizet (Suite strumentale dalla Carmen), di A. Borodin (danze polovesiane dal Principe Igor).
Per ulteriori informazioni tel. 0586 204290 / 204237. www.goldoniteatro.it

Bolle di Sapone al PalaMacchia di via Allende, ore 17

Sempre il 1 gennaio, al PalaMacchia di via Allende (l’ingresso è gratuito) in scena “Ribolle”, fantastico spettacolo per bambini ideato da Renzo Lovisolo e Michelangelo Ricci con musiche di Claudia Campolongo. Un viaggio tra bolle di sapone d’ogni forma e dimensione, da quelle giganti a quelle piccolissime, da quelle che nascono dalle semplice mani nude o da un soffio. Un mondo di bolle dalle sembianze umane che nel loro volteggiare o sparire raccontano episodi di vita reale e di favola in un succedersi di quadri, pantomime e gag che mettono lo spettatore in una sorta di sospensione temporale.
Lo spettacolo è promosso dal Comune di Livorno.

Befana

Il 6 gennaio la Befana incontrerà i bambini in piazza delle Carrozze, a Montenero, e sulla pista di ghiaccio di piazza della Repubblica.

Corso di Reiki a Livorno

Il 2-3 Gennaio si svolge a Livorno un corso di Reiki 2° livello. Scarica la presentazione in Pdf

Il sindaco e la giunta: “Livorno deve guardare avanti”

Di Massimo Masiero, fonte www.costaovest.info

C’è un’immagine che al sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, sta particolarmente a cuore: quella di una città, che cambia e dei livornesi che non esclamano “era meglio quando si stava peggio”, ma finalmente guardano avanti e cominciano a pensare “in grande”, o almeno provano a guardare al futuro in modo nuovo, per contribuire alla realizzazione di progetti e programmi di novità e fantasia per una città rivolta oltre le mura e possa inserirsi in un mondo globale, rifuggendo dal compiacimento di vivere in una bella città provinciale con mare, sole e clima ideali, sufficienti a farli trascorrere stupende giornate sugli scogli.

Alessandro Cosimi lo ha ricordato incontrando la stampa a palazzo Comunale per il tradizionale scambio di auguri, insieme al presidente dell’assemblea Enrico Bianchi, agli assessori della giunta, ai presidenti delle circoscrizioni e ai dirigenti comunali. E’anche una città che ha i suoi problemi sociali, economici, produttivi e occupazionali, che sono un po’ anche quelli di cui soffrono tanti altri territori, ma che la collaborazione dei cittadini può servire a renderla più propositiva, più pulita, meno scarabocchiata su muri, marciapiedi, strade e piazze.

E con maggiore solidarietà , con qualche slancio in più e qualche egoismo in meno. Una città che, malgrado preoccupazioni e incertezze, dove spesso il “no” è frequente (il riferimento è al progetto del nuovo ospedale), ha saputo risolvere con le istituzioni il problema Delphi con l’avvento di Rossignolo, dove per il settimo anno consecutivo l’Amministrazone non ha aumentato l’Irpef, sono stati ridotti i consiglieri delle aziende municipalizzate, si sono salvaguardati i servizi sociali, dove nelle more del patto di stabilità in bilancio sono stati destinati 500mila euro per i cittadini in difficoltà, dove Provincia e Comune hanno stanziato fondi a sostegno degli studenti, dove c’è l’impegno di aumentare ulteriormente i posti negli asili nido e nelle scuole materne, anche favorendo l’integrazione delle nuove etnìe, dove il consiglio comunale ha approvato atti amministrativi per la Darsena Toscana, l’avvio del piano regolatore portuale, l’iter del nuovo ospedale, e dove tuttavia per queste priorità vi sono stati ritardi per l’attuazione del piano strutturale, che sarà l’occasione per poter esprimere idee nuove e progetti validi per rinnovare la città dal punto di vista urbanistico e sociale.

Nei prossimi mesi si aprirà un capitolo decisivo per questa nuova reale prospettiva. Intanto, ha spiegato il Sindaco, la fase iniziale per il nuovo ospedale non poteva essere rinviata perché la Regione offriva l’opportunità di accedere a cospicui finanziamenti. In sostanza l’ottanta per cento dei 160 milioni di euro necessari saranno disponibili. E poi il fare “è sempre meglio che rinviare senza concludere”.

E’ stato lanciato un piano commerciale per il centro cittadino, pentagono del Buontalenti, con la collaborazione dei commercianti e dei cittadini. Non è mancata la sferzata ai fautori del “no” a oltranza. Ben vengano le critiche, purchè non siano occasione per personaggi che all’interno di comitati tentano di riciclarsi difendendo interessi particolari e rappresentando scarsi gruppi di persone rispetto a chi invece è stato eletto nelle istituzioni con il consenso della maggioranza degli elettori della città.

Questo in sostanza la linea espressa dal Sindaco, che non ha mancato di affrontare altri argomenti. Certo non sono “tutte rose e fiori” e non sono da considerare “tavola della verità” le tabelle recenti pubblicate dal “Sole24 ore” e da “Italia Oggi” sulla qualità della vita, che pongono Livorno in ottima posizione, in questo tartassato “bel paese”, perché le sacche di povertà sociale non mancano e bisogna guardare avanti per evitare l’impoverimento.

La macchina amministrativa comunale deve essere più celere, flessibile e fattiva, ma la città ha voltato pagina con accordi sostanziali con l’Università di Pisa per il Polo Logistico, per l’innovazione tecnologica, la ricerca, i rapporti con il privato Wass, società di alta e vasta specializzazione: tutte realizzazioni impensabili alcuni anni or sono e opportunità che bene utilizzate non faranno restare il territorio ai margini della cultura scientifica contribuendo invece ad attrarre mercato e nuove attenzioni anche da fuori Livorno.

La crisi pur nella sua drammaticità cambierà la pelle della città nei settori produttivo, portuale, per la viabilità con i collegamenti veloci della variante Aurelia verso sud. Occorrerà saper cogliere le opportunità che si presenteranno. C’e anche bisogno da parte di tutti i politici, di capire quando è il momento del conflitto tra maggioranza e minoranza, e quando invece si deve operare per il bene pubblico e dei cittadini.

 C’è anche bisogno di coesione sociale per percorrere la strada della ripresa con la collaborazione dei cittadini perché la sfida per l’anno 2010, ha detto il Sindaco rispondendo alle domande dei giornalisti, è anche quella di voler più bene alla città formulando proposte e iniziative per un suo uso diverso.

Per la cultura Mario Tredici, assessore al ramo, ha ricordato che la progettata realizzazione del Museo di Piazza del Luogo Pio procede con il Museo Pecci di Prato per un percorso nuovo sull’arte contemporanea, che vede anche l’importante collaborazione dell’istituzione con i privati, artisti e galleristi locali, che hanno già esposto idee e suggerimenti.

Lancio di petardi in Livorno-Sampdoria, arrestato ultrà amaranto

Di Ugo Bertini, Fonte: www.costaovest.info

Arrestato un tifoso del Livorno per i fatti di domenica scorsa. Dopo l’esame dei filmati delle telecamere a circuito chiuso dello stadio, la Digos di Livorno ha infatti arrestato un ultras amaranto per il lancio di fumogeni e petardi che domenica 20 dicembre, a fine primo tempo, ha costretto l’arbitro Domenico Celi di Campobasso a sospendere temporaneamente la partita fra Livorno e Sampdoria. Agli arresti domiciliari è finito Alessio Andrei, 33 anni, elettricista, ripreso mentre lanciava un fumogeno in campo. La notizia è stata pubblicata oggi dalla stampa locale e rilanciata dall’agenzia giornalistica Ansa. Il giovane, che verrà sottoposto anche a Daspo, è stato fermato ieri mattina dopo che già nella serata di domenica gli agenti avevano visionato le immagini. Il tifoso livornese è stato facilmente riconosciuto, anche perché quando ha lanciato il fumogeno in campo ha agito a volto scoperto. Gli investigatori hanno applicato la flagranza differita consentita dalla legge per le intemperanze commesse nel corso di eventi sportive.

Toponomastica, intitolate quattro nuove strade

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Livorno

Saranno dedicate alla memoria di Edda Fagni (nella foto), Peppino Impastato, Guido Bedarida  ed Emilio Cigoli quattro nuove strade cittadine.

Lo ha deciso la Giunta Comunale, nella sua ultima seduta, approvando il parere della Commisione Toponomastica. Quattro nomi, quattro personalità che appartengono a mondi diversi (politica, spettacolo, cultura), locali e non solo, come nel caso del siciliano Peppino Impastato che è diventato  un simbolo dell’antimafia in tutta Italia ed anche all’estero.

Alla senatrice Edda Fagni , una figura vicina al cuore di tanti livornesi, sarà intitolata la nuova strada all’interno della zona “Porta a Mare” che costeggia le nuove costruzioni. Dopo l’intitolazione alla sua memoria del Centro per L’Infanzia, l’Adolescenza e le Famiglie (Ciaf), ora il nome di Edda Fagni sarà legato ad una delle zone più moderne della città, proprio di fronte al mare.

A Peppino Impastato sarà dedicato il nuovo tratto di strada compresa tra via del Levante e via dei Pelaghi mentre allo scrittore livornese Guido Bedarida il nuovo tratto di strada da via Campania e via Sicilia in zona Coteto. Infine a Emilio Cigoli, livornese, attore e doppiatore, il doppiatore più rappresentativo tra gli anni ’40 e ’60 del cinema italiano, sarà intestata la nuova strada che va da via della Valle Benedetta a via dell’Uliveta.

La scelta di fondo della commissione nell’attribuzione dei toponimi è stata quella di legare il nome delle nuove strade a personalità livornesi che hanno dato lustro alla città in campo politico e culturale. Nel caso di Peppino Impastato invece l’Amministrazione ha voluto ribadire  le tradizioni democratiche della città, dedicando una strada alla memoria  di questo giovane giornalista siciliano che dedicò la propria vita alla lotta contro la mafia.

Qui di seguito i profili dei personaggi che vanno ad arricchire la toponomastica della nostra città:

Edda Fagni

Nasce a  Livorno il 28 marzo 1927 , muore il 28 agosto del 1996.  Laureata in pedagogia all’Università di Firenze, dopo una intensa attività come docente presso il Magistero e nel sindacato CGIL scuola , si iscrive al Partito Comunista Italiano nel 1972. E’ stata assessore del Comune di Livorno dal 1975 al 1980, prima alla cultura poi alla pubblica istruzione. Alle elezioni regionali del 1980 fu eletta nella circoscrizione di Livorno nella lista del Partito Comunista Italiano con  5.282 preferenze. Nel corso del suo mandato, fino al maggio 1983, data delle sue dimissioni per candidarsi alle elezioni politiche, è stata componente della commissione Sanità e sicurezza sociale e successivamente assessore agli affari generali e al personale. Alle elezioni del 1983 e a quelle successive del 1987 è stata eletta, per il P.C.I., alla Camera dei Deputati. Alle elezioni politiche del 1992 si è candidata per il Partito della Rifondazione Comunista ed è stata eletta al Senato della Repubblica, dove ha ricoperto la carica di Questore. A lei sono intitolate la “Biblioteca Comunale di Edda Fagni” in Via Caduti del Lavoro n.26 a Livorno, Il Centro Infanzia, Adolescenza e Famiglie “Edda Fagni”, e la gara remiera abbinata alla Coppa I. Barontini, “Coppa Edda Fagni” regata per i gozzi a 4 remi.

 

PeppinoImpastato
(Cinisi, 5 gennaio 1948 – Cinisi, 9 maggio 1978), politico e conduttore radiofonico, famoso per le denunce delle attività della mafia in Sicilia che gli costarono la vita. Venne infatti assassinato nella notte tra 8 e 9 maggio 1978, un’uccisione che passò la mattina seguente quasi inosservata poiché proprio in quelle ore veniva trovato il corpo del presidente della DC Aldo Moro. Pochi giorni dopo, gli elettori di Cinisi votano il suo nome, riuscendo a eleggerlo, simbolicamente, al Consiglio Comunale. La sua vicenda è stata tradotta in pellicola grazie al film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana. Cento erano i passi che occorreva fare, nella piccola Cinisi, per colmare la distanza tra la casa degli Impastato e quella del boss mafioso Tano Badalamenti, oggetto dei più feroci strali radiofonici di Peppino che è interpretato da Luigi Lo Cascio.

 

Guido Bedarida

Illustre scrittore livornese, autore di vari saggi e monografie tra le quali Ebrei d’Italia ed Ebrei di Livorno , nonché di pieces teatrali che scavano nello spirito e nelle consuetudini della comunità ebraica livornese.

Guido Bedarida, nato ad Ancona il 18 febbraio del 1900 è però sempre vissuto a Livorno dove compì gli studi al liceo Niccolini Guerrazzi. Laureto in Giurisprudenza  ha sempre avuto un grande interesse nella letteratura con particolare riguardo alla filologia , alla storia del popolo ebraico ed al contributo che questo ha dato alla civiltà italiana ed europea. “Ebrei d’Italia” , pubblicato nel 1950, è infatti una orgogliosa e puntigliosa  esposizione del contributo che gli ebrei hanno dato alla vita italiana tra il 1848 e il 1948. Ma l’opera più nota è Ebrei di Livorno,  una raccolta di 180 sonetti in gergo – le sbagittate –  che riflettono personaggi e fatti realmente accaduti.

E’ morto nel 1962 a soli 62 anni.

 

Emilio Cigoli

Nato a Livorno nel 1909, morto a Roma nel 1980 è stato, con la sua voce pastosa e baritonale, il “re del doppiaggio” italiano ed il doppiatore più rappresentativo fra gli anni ’40 e ’60. Prestò la sua splendida voce alle più grandi star hollywoodiane della storia del cinema come Gary Cooper, Clark Gable, John Wane, Gregory Peck, Burt Lancaster, William Holden, Humphrey Bogart, Jean Gabin, Orson Welles, Richard Burton, Charlon Heston e tanti altri. Tra gli attori italiani : Andrea Checchi, Raf Vallone, Massimo Serato e Franco Fabrizi.Fu anche una suggestiva voce narrante in molti film, per esempio nei primi tre episodi della popolare serie Don Camillo.

Prima di intraprendere la carriera di doppiatore Cigoli fu anche attore. Il suo ruolo più importante è stato nel film di De Sica “I bambini ci guardano” del 1943.