Di Marco Ceccarini, www.amaranta.it
Le assenze di Luci e di Paulinho si sono fatte sentire, in particolare quella di Luci in mezzo al campo, e specie nel primo tempo. Ma la qualità c’è e le prodezze di Dionisi e di Siligardi lo hanno dimostrato, anche se non sono bastate, al Livorno, per superare la Juve Stabia. Gli amaranto sono andati in vantaggio al 44′ grazie a un’invenzione di Dionisi che, dopo una serpentina, ha tirato fuori dal cilindro un sinistro al giro di rara bellezza che è andato ad insaccarsi nell’angolo opposto sotto la traversa.
Il gol ha suggellato, in quel momento, la supremazia territoriale degli amaranto. Ma la gioia, per il Livorno, è durata poco. La Juve Stabia ha infatti pareggiato subito, al 1′ del secondo tempo, grazie a Cellini, lasciato solo in area. Il Livorno si è quindi riversato in avanti, ma è stata la Juve Stabia a trovare al 23′ il gol del provvisorio vantaggio, su rigore, assegnato per fallo di mano di Schiattarella e trasformato da Dicuonzo.
Gli amaranto però hanno saputo reagire e hanno schiacciato ancora gli ospiti riuscendo a raggiungere il pareggio al 30′ con uno straordinario siluro da fuori di Siligardi. E l’attaccante amaranto, due minuti dopo, ha replicato, ma il gol annullato è stato annullato per fuorigioco. Poi, nel finale, Dionisi ha sprecato un’occasione a due passi dal portiere Nocchi, cecinese, estremo della Juve Stabia.
Livorno (3-4-1-2): Fiorillo; Bernardini, Emerson, Ceccherini; Salviato, Schiattarella, Gentsoglou, Gemiti; Belingheri; Siligardi, Dionisi. A disp.: Mazzoni, Lambrughi, Meola, Molinelli, Bigazzi, Piccolo, Dell’Agnello. All. Nicola.
Juve Stabia (4-3-3): Nocchi; Baldanzeddu, Figliomeni, Scognamiglio, Dicuonzo; Caserta, Agyei (14′ st Improta), Jidayi; Zito, Danilevicius, Cellini. A disp.: Seculin, Murolo, Mezavilla, Doninelli, Erpen, Bruno, Improta. All. Braglia.
Arbitro: Pinzani di Empoli.
Reti: 44′ pt Dionisi, 1′ st Cellini, 23′ st Dicuonzo su rigore, 30′ st Siligardi.