A Livorno il 20 maggio la “Giornata del Mare”

Fonte: Asca

In Toscana la giornata europea del mare, prevista per il 20 maggio, si svolgera’ quest’anno tutta a Livorno e si sposera’ con l’iniziativa ‘Porto aperto’. La decisione e’ stata presa dal coordinamento della Consulta del mare, l’organismo voluto dalla Regione per meglio coordinare e poi monitorare priorita’ e interventi per la costa e l’economia costiera.

A Livorno c’erano assieme all’assessore regionale alle politiche del mare Giuseppe Bertolucci i rappresentanti delle province di Livorno e Grosseto e dei Comuni di Viareggio, Pisa e Carrara.

”Il 20 maggio – spiega l’assessore Bertolucci – coinvolgeremo nelle iniziative in programma le scuole di Livorno: un esperimento che vorremmo allargare il prossimo anno a tutte le scuole toscane”. Sono previste visite guidate e uno spettacolo teatrale.

Nella riunione si e’ parlato anche di trasporti marittimi e collegamenti con le isole. ”Serve un accordo con il governo sulle risorse da dedicare – e’ stato detto -. E la consulta si propone come luogo naturale dove comuni e parti economiche e sociali di tutto l’arcipelago potrebbero confrontarsi sul mantenimento e lo sviluppo dei servizi essenziali”. Nel passaggio di gestione del servizio, ora alla Toremar, la Regione si impegnera’ affinche’ non siano in ogni caso persi posti di lavoro.

Mostre, a Villa Mimbelli Livorno in epoca etrusca e romana

Fonte: Radio Nostalgia Toscana Lazio

Aprirà i battenti il prossimo 28 febbraio negli ex Granai di villa Mimbelli la mostra “Alle origini di Livorno, l’età etrusca e romana”, in calendario fino al 17 maggio. Promossa dal Comune, in coproduzione con la Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, l’esposizione vuole testimoniare l’esistenza di insediamenti del territorio costiero sin dalla tarda età del bronzo.

“Aida” e “Cisternino 2020” nella finale del concorso “Premiamo i risultati” promosso dal Ministero degli Interni

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Livorno

I progetti “Aida” e “Cisternino 2020” del Comune di Livorno sono entrati nella finale del concorso “Premiamo i risultati”, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica del Ministero degli Interni e finalizzato appunto a premiare i risultati, l’impegno e a valorizzare gli esempi di buona amministrazione.

Come si legge sul sito del Ministero (www.nonsolofannulloni.forumpa.it) le amministrazioni che raggiungeranno il “podio”, oltre a ricevere un riconoscimento pubblico, potranno essere finanziate per miglioramento e la diffusione del progetto proposto.

I progetti selezionati per la finale sono 478 e provengono da quasi tutte le regioni italiane, anche se la concentrazione maggiore di essi si osserva nel Lazio (16%), nel Veneto (14%), in Lombardia (13%) ed in Emilia Romagna (12%). In Toscana ne sono stati selezionati solo tre, tra i quali i due messi a punto dal Comune di Livorno. Uno, come detto è il progetto AIDA (Applicazioni Interoperabili Digitali per l’Amministrazione): un portale di servizi alle imprese che grazie alle sue caratteristiche di flessibilità e massima funzionalità, è stato “riusato” da altre realtà toscane, e si sta estendendo oggi a ben 134 enti . Aida è stato anche insignito del Premio Città ideale 2008 in occasione dell’ultima edizione della rassegna Dire & Fare.

L’altro progetto entrato in finale è “Cisternino 2020”: un progetto di democrazia partecipata che si è configurato in maniera assolutamente inedita nella nostra realtà attraverso l’invito ai giovani a confrontarsi e a proporre idee nuove sui “futuri desiderabili” per la città, partendo proprio dall’utilizzo di un monumento storico e culturale importante quale il Cisternino di piazza Guerrazzi di Livorno.

Festa del Voto, Simoni, “Progettare nuova globalizzazione”

Fonte: Ansa

”Progettare una nuova globalizzazione, un nuovo tessuto etico per far fronte a questo nuovo terremoto, non solo economico ma etico”. E’ stato questo il passaggio centrale dell’omelia del vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti, durante la messa per la Festa del Voto che ricorda il terribile terremoto-maremoto che colpi’ la citta’ nel 1742, tanto da sommergerla sotto onde alte decine di metri. Ora c’e’ un nuovo terremoto che ha le forme della crisi economica mondiale e per questo la Chiesa livornese invita la comunita’ cristiana a costruire una nuova citta’ ideale. ”In questa nuova drammatica situazione – ha affermato il vescovo Giusti – dobbiamo assicurare il nostro sostegno a tutti gli sforzi di solidarieta’ creativa non solo per elargire il superfluo, ma soprattutto per cambiare gli stili di vita, i modelli di produzione e di consumo, le strutture consolidate di potere che oggi reggono le societa’. Occorre una nuova capacita’ di progettazione della globalizzazione. Occorre pensare, riflettere, sperare ed elaborare insieme un nuova prospettiva per la citta’ dell’uomo”

Referti falisificati: Susanna Fiorini non si presenta all’interrogatorio di garanzia

Fonte: Radio Nostalgia Toscana Lazio

Non si è presentata all’interrogatorio di garanzia  fissato dal Gip Rinaldo Merani, l’infermiera livornese Susanna Fiorini, accusata di avere falsificato oltre 400 referti di test oncologici e finita agli arresti domiciliai dieci giorni fa. La donna è accusata di lesioni personali aggravate, falsità materiale in atto pubblico e abuso d’ufficio. La difesa chiederà la revoca degli arresti domiciliari. Intanro questa mattina il quotidiano “IL TIRRENO” pubblica alcune dichiarazioni dell’avvocato della Fiorini. «Al Corat tutte le infermiere sapevano le password delle altre» e quindi ciascuna poteva entrare nel sistema informatico del centro oncologico con la sua chiave d’accesso o con quella delle colleghe. Lo afferma l’avvocato Alberto Uccelli, che difende Susanna Fiorini, l’infermiera del Corat agli arresti domiciliari da martedì scorso per lo scandalo dei 400 referti manomessi del colon retto e dei pap test. «È quello che la mia assistita ha detto da subito agli investigatori, quando è stata sentita a settembre come persona informata sui fatti», aggiunge Uccelli. «Siamo di fronte a un processo indiziario – rincara la dose il legale – E gli indizi, che non sono precisi e univoci, potrebbero anche portare da un’altra parte».