Musica, “Dimmi che”, il nuovo singolo di Michela Giorgi

Di Redazione

Il 26 aprile 2024 è stato pubblicato “Dimmi che”,  il nuovo singolo inedito di Michela Giorgi. Il brano è stato scritto da Ciro Imperato e Maurizio Anesa, quest’ultimo a sua volta autore a suo tempo di alcuni brani per Mina. 

“Dimmi che” è un lento di grande atmosfera che fotografa un momento di riflessione in una storia di coppia, un allontanamento che potrebbe essere solo momentaneo. 

Il singolo è accompagnato da un suggestivo video girato in Piemonte, sull’isola del Lago di Orta San Giulio, in provincia di Novara.

“Dimmi che” è disponibile sulle maggiori piattaforme, a partire da Spotify, Amazon Music e iTunes.

Michela Giorgi, nata a Livorno, canta fin da giovanissima,  e ha al suo attivo diverse apparizioni televisive. Dal 2017 è station manager di Radio Michelle Amore Senza Fine, che si può ascoltare sul Web all’indirizzo http://www.radiomichelle.it. Attualmente risiede in Valle d’Aosta.  È anche autore di Notizie da Livorno.

Ascolta qui il brano: 

Official Video:  https://www.youtube.com/watch?v=whFb1ueQm3s isi

Spotify:  https://open.spotify.com/int…/album/7KbDgKxUc89gNeL0dnG7ep

Crimini nazisti e mancata giustizia per le vittime

Se ne parla giovedì 23 maggio all’auditorium Ognissanti

Fonte Comune di Livorno

Giovedì 23 maggio alle ore 16 nei locali dell’auditorium Pamela Ognissanti (via Gobetti, 11) l’associazione Nonnopoint, con il patrocinio del Comune di Livorno, organizza una conferenza dal titolo “Crimini nazisti in Italia nel periodo 1943-1945 e mancata giustizia per le vittime”. Interverrà come relatore Lido Lazzerini.

Presentazione del libro I mercanti e l’arcivescovo. L’affermazione dei greci ortodossi a Livorno durante l’episcopato di Francesco Guidi (1734-1778)

Venerdì 24 maggio ai Bottini dell’Olio

Fonte Comune di Livorno

Venerdì 24 maggio alle ore 16.30 nella Sala conferenze della Biblioteca Labronica – sezione Bottini dell’Olio si terrà la presentazione del libro I mercanti e l’arcivescovo. L’affermazione dei greci ortodossi a Livorno durante l’episcopato di Francesco Guidi (1734-1778) (Pisa, 2023) con l’autore Lorenzo Benedetti.

Saranno presenti Lucia Frattarelli FischerUmberto Cini e Paolo Cova.

Per tutto il corso dell’età moderna l’arcidiocesi di Pisa ha ospitato entro i propri confini, e soprattutto nella città portuale di Livorno, persone e gruppi professanti religioni diverse dalla confessione cattolica dominante: ebrei, islamici, ortodossi si sono insediati nel tempo sul versante tirrenico della Toscana ed hanno rappresentato per la Chiesa un motivo di allarme e un oggetto di costante controllo.

Il volume prende in considerazione la presenza dei greci ortodossi, di rito orientale e non in comunione con Roma, nel periodo dell’episcopato di Francesco dei Conti Guidi per indagare l’azione della Curia e l’operato degli ‘scismatici’ nella più complessa trama di relazioni con il potere civile locale e centrale, il pontefice e le altre ‘Nazioni’ stanziate nel porto. 

Lorenzo Benedetti è dottorando di ricerca in Storia moderna presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa. È membro di numerose società scientifiche ed ha all’attivo diverse pubblicazioni apparse in sedi editoriali nazionali e internazionali.
Le sue linee di ricerca si concentrano su questioni di storia religiosa negli Stati peninsulari in età moderna, sul governo politico ed ecclesiale della Toscana nel XVIII secolo e su teoria e prassi delle scienze storico-documentarie.

L’ingresso all’incontro è libero e gratuito.

Per informazioni

Biblioteca Comunale Bottini dell’Olio

Piazza del Luogo Pio 19

0586 824552

bottinidellolio@comune.livorno.it

Calcio femminile, il documentario “Copa 71” ai Quattro Mori

Il film documentario, diretto da James Erskine e Rachel Ramsay, uscito nel 2023 e presentato in diversi festival internazionali, verrà proiettato a Livorno nella serata di lunedì 13 maggio presso il cinema teatro 4 Mori, in Piazza Pietro Tacca. E’ incentrato sulla Women’s World Cup (Coppa del mondo di calcio femminile), competizione che si svolse nell’agosto del 1971 nello stadio Azteca di Città del Messico.
Vi parteciparono le nazionali femminili di Inghilterra, Argentina, Messico, Francia, Danimarca e Italia davanti a un pubblico stimato in oltre 100.000 spettatori.

Un evento pionieristico per quegli anni, raccontato oggi dalle donne che ne furono protagoniste.
Nonostante i numerosi sponsor, la copertura televisiva soprattutto in Sud America, quel campionato già all’epoca passò però sotto silenzio in Europa, a partire dall’Italia. Risultato ben diverso dall’attenzione che nel 1970, giusto l’anno precedente, fu riservata al Campionato mondiale di calcio FIFA… di calcio maschile.

Oggi, a distanza di cinque decenni, un’epoca che ha visto enormi cambiamenti nelle nostre società e in cui la “questione femminile” ha assunto un’importanza rilevante in diversi ambiti, se e quanto è diversa l’attenzione che viene rivolta, a partire dai mass media per giungere ai tifosi, al calcio femminile e più in generale agli sport di squadra femminili, a parte alcune lodevoli eccezioni?

Per accendere un riflettore sulla questione, se ne parlerà in una breve tavola rotonda che precederà la proiezione, moderata dalla giornalista Giulia Bellaveglia e alla quale parteciperanno:

Alessio Ciampi, direttore generale Livorno Calcio Women;

Sandy Iannella, allenatrice U. S. Città di Pontedera CF;

Monica Bellandi, presidente Comitato Coppa Barontini.

L’iniziativa è organizzata, nell’ambito della rassegna “In campo” a cura di SianBroker, dal Cinema teatro 4 Mori e dalla sezione livornese dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (A.N.P.I).

Denunciato il titolare di un emporio che commercializzava prodotti contenenti una sostanza nociva vietata

Controlli dei carabinieri del Nas a tutela della salute pubblica

Fonte Legione Carabinieri Toscana – Comando di Livorno

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Livorno, nell’ambito dei servizi disposti dal superiore Comando per la Tutela della Salute finalizzati alla ricerca dei prodotti pericolosi per la salute dei consumatori, hanno denunciato all’AG un 30enne di origini orientali titolare di un emporio commerciale ubicato nella zona industriale di Livorno.

A seguito di un controllo effettuato in tale attività, infatti, è emerso che nel negozio erano detenuti, per la commercializzazione, prodotti cosmetici di vario tipo e marca (deodoranti, docciacrema), contenenti, tra gli ingredienti, la sostanza vietata denominata BMHCA (butylpnenyl methylpropional), nota anche col nome comune di “Lilial”, riconosciuta come tossica e quindi potenzialmente nociva alla salute.

In particolare in merito alla molecola “Butylphenyl methylpropional” detta comunemente Lilial: è spesso presente dai profumi, alle creme, ai detergenti, ma anche nei prodotti per il bucato largamente impiegata da anni nel settore cosmetico. Nonostante la classificazione come “sostanza cmr” (quel gruppo di sostanze cancerogeno-mutageo-reprotossiche) e il divieto di utilizzo da parte
della Commissione Europea che risale ad anni fa, come nel caso di specie, possiamo ancora trovarlo oggi in molti prodotti in vendita destinati non solo agli adulti, ma anche ai bambini, categoria ancora più a rischio per la maggior recettività.

Ad oggi il Lilial rientra nell’Allegato II del Regolamento UE che indica le sostanze vietate; prima era solo limitata la percentuale di utilizzo, essendo presente nell’Allegato III. Questo cambio certifica quindi la sua tossicità e azione genotossica ed è considerata sostanza potenzialmente dannosa sia per il sistema riproduttivo che quale responsabile di patologie legate alla sensibilizzazione cutanea.
Sulla scorta di quanto riscontrato a carico dell’esercizio sottoposto a controllo, i carabinieri hanno proceduto al sequestro cautelare di ben 34 confezioni dei citati prodotti cosmetici, corrispondenti al valore complessivo stimato di circa 500 euro, e hanno per questo denunciato il predetto titolare,
residente a Livorno.

Questo genere di controlli proseguirà su tutto il territorio provinciale a cura del locale N.A.S. in collaborazione con i Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno, rientrando appunto nell’ambito di un’azione coordinata dell’Arma territoriale con i rispettivi comparti di specialità tesa ad implementare i controlli a tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare.