“Sui Bagni d’inverno”. Apertura straordinaria dei Bagni Acquaviva

Fonte Comune di Livorno

Acquaviva

E’ in corso l’apertura dei Bagni Acquaviva ad aprire gratuitamente i cancelli e che hanno aderito allìedizione 2015 dell’iniziativa “Sui Bagni d’Inverno”.
I Bagni Acquaviva rimarranno aperti  fino al 7 febbraio, per quindici giorni,  in orario 10-16, e metteranno la bella struttura balneare a disposizione della cittadinanza, confidando magari in qualche bella giornata di sole. Durante l’apertura straordinaria non saranno attivi i servizi di assistenza bagnanti e salvamento che devono essere obbligatoriamente resi nella stagione balneare, ma solo un servizio di sorveglianza generale dello stabilimento. L’eventuale apertura di bar e ristorante rimarrà a totale discrezione del gestore. Un’ordinanza specifica regolamenta l’accesso con i divieti a cui i cittadini dovranno sottostare.

L’iniziativa “ Sui Bagni d’Inverno”, giunta quest’anno alla quarta edizione, è promossa dal Comune di Livorno in accordo con il Sindacato Italiani Balneari Confcommercio.

 

Museo Fattori e Biblioteca Labronica aperti

Fonte Comune di Livorno
Villa Mimbelli 1Da domenica 1 febbraio, così come per ogni prima domenica del mese,  il Comune lancia per il 2015 l’apertura gratuita sia al Museo “G. Fattori” di Villa Mimbelli che alla Biblioteca Labronica F.D.Guerrazzi di Villa Fabbricotti.

Due strutture culturali apriranno ulteriormente le porte alla città (per il museo la novità è l’ingresso gratuito, per la biblioteca l’apertura domenicale con visite) per far conoscere sempre di più i loro patrimoni artistici e librari, il loro funzionamento ed anche le iniziative temporanee che vengono organizzate al loro interno.

Il Museo “G. Fattori”, che da quest’anno sarà accompagnato dall’aforisma “Fattori Contemporaneo” proprio a sottolineare la sua apertura alla città, il suo dinamismo di luogo di studio, formazione e innovazione, domenica 1 febbraio sarà aperto gratuitamente in orario 10-13 e 16-19.

I visitatori avranno modo di vedere la collezione civica permanente, dislocata sui tre piani della Villa,  che conta le grandi tele di Giovanni Fattori e di altri esponenti della corrente dei Macchiaioli (Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca, Giovanni Boldini ed altri).  Senza contare illustri post-macchiaioli come Eugenio Cecconi e Vittorio Corcos, nonché divisionisti come Benvenuto Benvenuti e Plinio Nomellini.
Si potrà inoltre visitare uno speciale allestimento di arte sacra a piano terra. Dal mese scorso infatti, sono state esposte tre tavole del XV secolo raffiguranti appunto immagini sacre. Si tratta della “Adorazione del Bambino” o “Madonna Dantesca” (tempera su tavola, metà secolo XV) del Maestro della Natività di Castello. L’opera di proprietà del FEC( Fondo Edifici di Culto del Ministero degli Interni) in origine era collocata nella chiesa di San Giovanni e fu trasferita nei depositi del Museo proprio per motivi di sicurezza. Dopo il suo restauro da parte della Sovrintendenza , con un atto di comodato stipulato tra il Comune di Livorno e la Prefettura, organo decentrato del Ministero degli interni, è stata  collocata a tempo indeterminato presso il Museo per essere esposta al pubblico. In questo periodo la preziosa tavola è collocata accanto alla “Madonna col Bambino” (tempera su tavola a fondo oro, metà del XV secolo) di Alvaro di Pietro Pirez da Evora  e alla “Crocifissione” di Neri di Bicci .

La Biblioteca Labronica “F.D. Guerrazzi”, domenica 1 febbraio sarà aperta al pubblico alle ore 16. Fino al prossimo  giugno, ogni prima domenica del mese la Biblioteca proporrà come lo scorso anno visite guidate gratuite  organizzate dalla cooperativa Itinera. Il visitatore sarà accompagnato in un percorso storico sulla nascita della Biblioteca a Livorno, sul suo posseduto antico e moderno e sul funzionamento di oggi. La Biblioteca Labronica inserita nel Parco di Villa Fabbricotti, merita infatti una grande storia da raccontare.

Nata ufficialmente nel 1952 come biblioteca civica, ma inaugurata nella veste attuale nel giugno del 2003 dopo un importante intervento di restauro durato cinque anni, svolge  la duplice funzione di biblioteca conservativa oltre che di pubblica lettura. I suoi preziosi fondi, consultati da storici e professori spesso operanti fuori dai confini locali, testimoniano il lungo percorso evolutivo con cui la biblioteca si è formata e documentano la storia di Livorno e la storia d’Italia tutta, attraverso opere manoscritte, pubblicazioni a stampa, cartoline dell’epoca e fotografie per un totale di circa 140,000 pezzi. Tra i più importanti, si ricordano l’Encyclopedie di Diderot e D’Alembert, il Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, gli originali autografi delle Grazie di Ugo Foscolo, l’Autografoteca Bastogi, lettere e documenti manoscritti di Giacomo Leopardi, la collezione bibliografica e iconografica di Oreste Minutelli comprendente oltre 4000 stampe iconografiche che testimoniano la nascita e l’evoluzione di Livorno.

Domenica 1 febbraio  si potrà anche visitare, all’interno della Biblioteca, la mostra temporanea “ Ars in Fabula – Pagine d’arte: letteratura e libri nell’arte contemporanea” , in visione fino al 21 febbraio. Si tratta di una collettiva di 13 giovani artisti impegnati ad interpretare appunto il legame che esiste tra linguaggi diversi, tra quello  letterario e quello artistico. Espongono : Domenico Aquilino, Francesco Baronti, Enrico Bertelli, Diego Bisso, Paolo Ciriello, Libera Capezzone, Yonel Hidalgo, Giorgia Madiai, Valerio Michelucci, Valentina Restivo, Isabella Staino, KOORO (Angelo Foschini- Lavinia Iacomelli) e Stefano Pilato. Opere pittoriche, installazioni, fotografie , prodotti della creatività e dell’ingegno contemporaneo che relazionano con la memoria culturale del luogo.

L’appuntamento per la visita guidata alla Biblioteca Labronica è davanti al portone principale dell’edificio, all’interno del parco. L’incontro ha la durata di 1 ora e alla fine del percorso sarà distribuita gratuitamente ai visitatori la tesserina  per il prestito libri. Prossime aperture: 1 marzo (ore 16), 12 aprile
(ore 16), 3 maggio (ore17), 7 giugno (ore 17).
Info: Biblioteca Labronica 0586/824511 – Coop. Itinera 0586/894563

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Presentata la Carta di Ristorazione Scolastica

Fonte Comune di Livorno
Carta ristorazione scolasticaSi è svolta mercoledì 28 gennaio nel Salone Auditorium “Pamela Ognissanti” della Circoscrizione n. 1 un’assemblea pubblica sul Servizio di Ristorazione Scolastica erogato  dall’Amministrazione comunale.

L’iniziativa era promossa da Stella Sorgente, vicesindaco con delega all’istruzione “per iniziare – come lei stessa dichiara – un importante percorso di condivisione con le famiglie e tutti gli insegnanti su un servizio così indispensabile, delicato e complesso”. “Si inizia con un incontro pubblico come quello in calendario – aggiunge il vicesindaco – ma mi auguro che questo percorso possa procedere successivamente nei diversi circoli didattici”.

Il Servizio di  Ristorazione Scolastica erogato dal Comune di Livorno rappresenta un servizio di fondamentale supporto per le attività didattiche a tempo pieno. Tra nidi, scuole dell’infanzia e primarie statali sono 6708 i bambini iscritti al servizio a cui si aggiungono 472 operatori scolastici per un bacino di 7180 utenti. La media dei pasti giornalieri erogati è di 6200.
Il servizio di produzione pasti viene effettuato dalla società CIR Food mentre il servizio di distribuzione presso le scuole dalla società CoopLat.
Si ricorda che per la prima volta quest’anno le tabelle dietetiche delle scuole d’infanzia e primarie sono passate da mensili a bimensili con una maggiore varietà dei menù proposti che prevedono prodotti derivanti da agricoltura biologica (58%), D.O.P. e I.G.P. (2%) per un peso del 60 % circa rispetto al peso totale delle forniture alimentari. Il servizio prevede anche diete personalizzate per motivi sanitari, etici e religiosi.

Nel corso dell’incontro è stata illustrata la Carta di Ristorazione Scolastica, aggiornata al dicembre 2014.

La carta è scaricabile dal sito del Comune (Pagina Educazione e Scuola, andare su Ristorazione Scolastica

http://www.comune.livorno.it/_livo/it/servizi/1170/Carta-del-Servizio-di-Ristorazione-Scolastica-.html)

La Carta, è realizzata annualmente dal Comune  per far conoscere ai cittadini i principi ispiratori del servizio, della sua organizzazione e del  sistema di controllo attivato a garanzia della sicurezza e della qualità dei pasti quotidianamente erogati.

La Guida aggiorna annualmente l’assetto tecnico-organizzativo del servizio, le tabelle dietetiche ed il sistema contributivo.

Vi sono informazioni dettagliate sulle  Tabelle dietetiche 2014/2015 (qualità dei prodotti alimentari utilizzati ed ai menù proposti, confermando gli orientamenti nutrizionali per la promozione della qualità della vita della tutela della salute in genere.), sui menù personalizzati (per motivi di salute, motivi religiosi, ecc).

Alle domande del pubblico, la vicesindaco e i funzionari comunali presenti hanno risposto puntualmente:in particolare, a chi faceva notare che il costo delle tariffe è alto, è stato spiegato che è sempre stato scelto per esempio di puntare sul biologico, garantendo un servizio di qualità (uno dei servizi migliori in Italia premiato tra l’altro da Slow Food e da Good Eggs) tutelato da una costante sorveglianza sulle caratteristiche igienico – nutrizionali dei cibi serviti.

Il cibo biologico, è stato chiarito, tutela il servizio dal punto di vista della sicurezza alimentare: Livorno non ha avuto alcun problema quando si sono verificati episodi come mozzarelle blu,mucca pasta,farina cinese contaminata. Anche sulle porzioni (alcuni genitori lamentano che sono scarse e chiedono il bis) è stato chiarito che ci si rifa a delle prescrizioni precise sulle grammature da parte della Regione, e che comunque avanza nei piatti sempre moltissimo cibo sano, cioè frutta e verdura. Per cui se i bambini chiedono il bis, gli insegnanti si orientano a servire ulteriori porzioni di frutta e verdura, anziché di pastasciutta o di pane.

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Concorsi di poesia, un’occasione per chi scrive in vernacolo

caproni

Di Redazione LivornoPedia

Il Centro Culturale Giorgio Caproni indice la nona edizione del concorso di poesia “I vernacoli in Toscana”. Si può concorrere con poesie o sonetti in Vernacolo in uso nelle varie località Toscane.  Gli elaborati in numero massimo di tre , non devono superare i 30 versi. La scadenza per l’invio dei testi è il 31 marzo prossimo. Farà fede il timbro postale.

Leggi il regolamento completo (Pdf)

 

Mostra “Ars in Fabula – Pagine d’arte: letteratura e libri nell’arte

Fonte Comune di Livorno

arsinfabula

Sabato 24 gennaio alle ore 18 alla Biblioteca Labronica F. D. Guerrazzi di Villa Fabbricotti si inaugura la mostra “Ars in Fabula – Pagine d’arte: letteratura e libri nell’arte contemporanea”. Si tratta di una collettiva di 13 artisti riuniti per festeggiare un anniversario importante: i primi cinque anni di attività di promozione esterna della biblioteca, volta a valorizzare e dare visibilità alle proprie sedi e al patrimonio in esse conservato.
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.20 e il sabato dalle 8.30 alle 13.20 fino al 21 febbraio. Ingresso gratuito.

Hanno accolto l’invito Domenico Aquilino, Stefano Pilato, Yonel Hidalgo, Diego Bisso, Paolo Ciriello, Francesco Baronti, già presenti con le loro precedenti personali, e Valentina Restivo, Libertà, Giorgia Madiai, Valerio Michelucci, Enrico Bertelli, Isabella Staino, Angelo Foschini e Lavinia Iacomelli, insieme per interpretare il connubio tra arte e letteratura attraverso un allestimento di 26 opere – due per ciascuno – tra dipinti, disegni, fotografie ed installazioni dislocati nelle stanze e nel ballatoio del primo piano della villa.
Il punto di partenza sono i classici antichi come la Bibbia (Bisso) o la rivisitazione satirica che Mark Twain fa di un passo di essa (Madiai), le pubblicazioni ottocentesche fantastiche, avventurose e romantiche di Verne (Baronti), Melville (Pilato) e Byron (Libertà), classici contemporanei come Gomorra (Foschini-Iacomelli) e alcuni tra i più interessanti esempi di saggistica e narrativa novecentesca italiana e internazionale: la critica di Ardengo Soffici (Michelucci) e il dizionario universale illustrato compilato da Cesario Testa (Hidalgo), il monologo nichilista di Thomas Bernhard (Bertelli), lo sperimentalismo di ispirazione beat di William Burroughs (Restivo), l’orientamento storico religioso di Ernesto De Martino (Aquilino), l’indagine sulle avanguardie musicali di Alex Ross (Ciriello), il racconto onirico, infine, di Antonio Tabucchi (Staino).

L’ars in fabula da diritto all’uso di schemi diversi. Una libera interpretazione del pensiero e del tempo, argomentata abilmente per un fine comune: raccontare una storia e divulgarla agli altri. E’ questo il fine che l’Amministrazione comunale, in collaborazione con la Coop. Itinera, si è posto infatti da qualche anno, fare della biblioteca non soltanto un luogo di conservazione e di studio, ma uno spazio culturale a 360 gradi, dove differenti linguaggi si incontrano e si integrano per tradursi in un riassunto concettuale e artistico completo.
La questione dei libri questa volta è centrale. Libri chiusi, socchiusi o aperti ci riconducono all’incipit dell’opera, una legenda necessaria per informarci sull’azione svolta. Un dipinto ad olio, una fotografia, una scultura lignea, un’installazione, nei quali il testo è riconoscibile oppure no. Forme espressive distanti come le età generazionali degli artisti stessi e insieme unite in un percorso comune che è l’arte, dove l’illustrazione figurativa si incontra, o si scontra, con l’astratto, dove gli oggetti recuperati diventano finestre sul mondo reale o fantastico, dove la tela si trasforma in telaio o dove lo scatto con l’obiettivo nasce dall’incontro con la musica. E diventa un mondo magico o un’attesa. O si fa altre volte quadro.
Linguaggi e immagini, dunque, del nostro tempo e non solo.
Un cerchio in continua evoluzione per il quale è auspicabile un futuro in crescita capace di educarci al nuovo, all’altro, al diverso.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.20 e il sabato dalle 8.30 alle 13.20 fino al 21 febbraio. Ingresso gratuito.
Per ulteriori informazioni:
Biblioteca Labronica 0586-824511, www.comune.livorno.it