conferenza di lancio del Cacciucco Pride 2016

Fonte Comune di Livorno

Perullo Cacciucco Pride

Livorno celebra il piatto simbolo della propria tradizione culinaria, il Cacciucco,  a cui dedicherà per la prima volta un Festival in programma dall’1 al 3 luglio 2016.
Cacciucco Pride – questo il titolo della manifestazione organizzata dal Comune di Livorno in collaborazione con la ProLoco Livorno e che è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa-  avrà come “ingredienti” il cacciucco naturalmente, esaltato nella sua ricetta tipica-tradizionale, ma anche il Palio Marinaro, la gara remiera che vede scendere in mare otto rioni cittadini ogni prima domenica di luglio, e la livornesità, rappresentata dal vernacolo, dal cabaret, dallo spirito “anarchico” e “guascone” tipico del livornese doc.

“ Il Cacciucco Pride vuole essere l’esaltazione e un atto di orgoglio di ciò che è più tipico della tradizione e dello spirito labronico – afferma l’assessore al turismo Nicola Perullo ideatore dell’iniziativa – cominciando proprio dal suo piatto tipico per eccellenza, il cacciucco, che  si fa brand e può diventare una chiave per valorizzare culturalmente e turisticamente il nostro territorio”.

Del resto chi non conosce il cacciucco? O il “caciucco” come spesso viene erroneamente chiamato fuori Livorno, tralasciando una delle 5 C che lo contraddistinguono? Il Cacciucco è conosciutissimo ed oggi può vantare anche una propria certificazione che ne tutela e valorizza l’identità della ricetta.
Al via dunque il “Cacciucco Pride”, prima edizione 2016  (intenzione dell’Amministrazione è farne un appuntamento fisso annuale) con  tre giornate di Festival che coinvolgeranno tutta la città, dal lungomare ai centri commerciali naturali, dalle cantine nautiche che si affacciano sui Fossi Medicei ai ristoranti dei quartieri coinvolti nel Palio Marinaro che proporranno cene in piazza e spettacolazione.
Si sta lavorando alacremente per mettere a punto un programma dettagliato della manifestazione; al momento è certa l’organizzazione di un convegno di apertura ed una grande cena di beneficienza alla Terrazza Mascagni a chiusura dell’evento. Il 1 luglio infatti si terrà il convegno “Dalla gestione delle risorse rinnovabili marine al Cacciucco 5C” in cui si parlerà appunto della vera preparazione del cacciucco livornese tipico-tradizionale 5 C, differenziandolo dai falsi e dalle pseudo imitazioni; nella serata del 3 luglio (domenica) in coincidenza con la premiazione dei vincitori del Palio Marinaro, grande “Cacciuccata” alla Terrazza Mascagni, in riva al mare, con la presenza di rinomati chef.
Nel mezzo una miriade di appuntamenti di forte richiamo turistico per la città, a ancora in via di definizione, legate alla livornesità: mostre, visite turistiche, sfilate storiche, degustazioni di prodotti del territorio e tombolate di piazza.

comunicato stampa 410° elevazione di livorno a città

Fonte Comune di Livorno

Si svolgerà da sabato 19 a domenica 20 marzo 2016 alla Fortezza Vecchia, la terza edizione della Rievocazione storica dell’elevazione di Livorno al rango di città “Nei luoghi, nei giorni, nelle vesti…”, promossa dal Comune di Livorno e dall’associazione culturale La Livornina, con il patrocinio della Regione Toscana e in collaborazione con Diocesi di Livorno, Autorità Portuale, Archivio di Stato, Porto di Livorno 2000, Consorzio del mercato delle Vettovaglie, Unicoop Tirreno, Teatro Goldoni, Banca Cras Credito Cooperativo Chianciano Terme-Costa Etrusca-Sovicille e Associaizone Guide storiche Livorno.
L’evento, presentato stamani a palazzo comunale dalla vicesindaco Stella Sorgente e dal presidente dell’associazione storica La Livornina, Claudio De Simoni, ricorda i fatti accaduti 410 anni fa, quando il 19 marzo 1606  Ferdinando I Dei Medici nominò Bernardetto Borromei primo gonfaloniere togato, e intende rievocare alcuni dei momenti più significativi della storia e delle tradizioni di Livorno.
Durante il fine settimana l’intera città si immergerà dunque in un’atmosfera rinascimentale, grazie ai circa duecento figuranti e alle molte rappresentazioni che animeranno le piazze e le vie cittadine, in particolare la storica Fortezza Vecchia, vero e proprio cuore pulsante della manifestazione.

Ricco il programma della due giorni. Si comincia sabato mattina con il mercato artigiano delle cose antiche in Piazza della Chiesa e Piazza della Cisterna, nella Fortezza Vecchia che, dalle ore 10 alle 19, vedrà anche il coinvolgimento del Consorzio del Mercato delle Vettovaglie. Tanti gli artigiani locali presenti che daranno ampia dimostrazione delle loro capacità esibendosi direttamente in pubblico nel realizzare le proprie creazioni ed il proprio lavoro (in caso di maltempo, il mercato si terrà regolarmente nei sotterranei della Fortezza Vecchia).
Alle 10.15 in Piazza della Chiesa di svolgerà la narrazione dell’evento storico, a cura dell’Archivio di Stato, con la presentazione dei personaggi coinvolti il 19 marzo 1606. Seguirà, alle 11, nella chiesa di S. Francesco, la celebrazione della Santa Messa con la rievocazione della nomina di Borromei a primo gonfalone togato e, a seguire, gli interventi del sindaco Filippo Nogarin,  di Monsignor Paolo Razzauti, Vicario Episcopale della Città, e di Eugenio Giani Presidente del Consiglio Regionale.
Tanti i momenti di rievocazione storica che si alterneranno per il resto della giornata e per tutta la domenica,  dai tornei cavallereschi alle gare con l’arco, passando per l’evento più atteso della manifestazione, ovvero il corteo storico che partirà alle 11 della domenica mattina da Piazza del Municipio e attraverserà le vie centrali della città fino ad arrivare alla Fortezza.
In caso di maltempo sarà annullata la sfilata del corteo storico ma si svolgeranno ugualmente le cerimonie rievocative all’interno della Fortezza Vecchia alle ore 10.30.
“Siamo lieti di veder crescere questa manifestazione che non è solo rievocazione e festa popolare, seppure di grande attrattiva per il turismo – ha affermato Stella Sorgente – essa rappresenta infatti anche l’occasione per far conoscere e salvaguardare alcune attività locali (penso ad esempio ai maestri d’ascia, ai rilegatori e l’artigianato artistico), ed ha una forte valenza simbolica: riprendere coscienza della storia della città e dell’orgoglio d’appartenenza e, quindi, un auspicio di rinascita e di sviluppo”.
In occasione della manifestazione le “Guide storiche” di Livorno sveleranno i segreti della Fortezza Vecchia con visite guidate su prenotazione tel. 339 2471523.
L’ingresso in Fortezza per assistere alla rievocazione è libero.
Questo il programma dettagliato degli eventi:

Sabato 19 Marzo  Fortezza Vecchia
•      Ore 10,00-19,00  Piazza della Chiesa e Piazza della Cisterna – Mercato artigiano delle cose antiche
•      Ore 10,15  Piazza della Chiesa – Narrazione dell’evento storico e presentazione dei personaggi coinvolti in quel 19 Marzo 1606 per l’elevazione di Livorno a Città, a cura dell’Archivio di Stato Cittadino
•      Ore 11,00  Chiesa di San Francesco – Come storia narra, celebrazione della Santa Messa nella chiesa di San Francesco in Fortezza Vecchia, officiata da Monsignor Paolo Razzauti Vicario Episcopale della Città, al termine della quale sarà rievocata la nomina di Bernardetto Borromei a primo “gonfaloniere togato” della città da parte del granduca Ferdinando I° Medici. A conclusione della rievocazione storica, interventi e saluti di Monsignor Paolo Razzauti Vicario Episcopale della Città, Filippo Nogarin Sindaco di Livorno e Eugenio Giani Presidente del Consiglio Regionale.
•      Ore 12,30  Sosta pasto
•      Ore 15,00  Bastione della Capitana – Gara con l’arco ovvero… scocca la freccia al sarago e al cinghiale. Con gli arcieri di Campiglia Marittima – Rosignano Marittimo – Livorno. Per un totale di 12 arcieri. 3 paglioni con immagini diverse tra loro, ed ognuna con punteggi diversi. A disposizione 9 frecce per ciascun concorrente da scoccarne obbligatoriamente una per ogni paglione in tre tornate. I primi 6 classificati disputeranno la finale il giorno seguente
•      Ore 17,00  Piazza della Chiesa – Processi in piazza, nomi, luoghi, date e fatti, tutto realmente accaduto tra il 500 ed il 700 nel nostro territorio. A cura dell’Associazione Culturale “La Livornina”
•      Ore 17,50  Bastione della Capitana – Commedia “Boccaccesca”  a cura del Gruppo storico  “Gli amici di Ulisse” di Vicarello
•      Ore 18,45  dal Mastio di Matilde – Volo delle lanterne

Domenica 20 Marzo  Fortezza Vecchia
•      Ore 10,00-19,00  Piazza della Chiesa e Piazza della Cisterna Mercato artigiano delle cose antiche
•      Ore 11,00  Piazza del Municipio – Mossa del Corteo storico dei Gruppi di rievocazione della Provincia di Livorno con sbandieratori e musici di Guardistallo. Per via Pieroni – piazza Grande – via Grande – Porta Colonnella, passaggio al monumento ai 4 Mori con saluto alla voce – ponte dei Francesi – Piazzale Sanità (c/o capitaneria) e arrivo in Fortezza Vecchia – saluto ai granduchi – saluto alle insegne – saluto delle armi e salve di cannone
•      Ore 12,30  Sosta pasto
•      Ore 14,30  Bastione della Capitana – Finali della gara con l’arco
•      Ore 16,00 Piazza della Chiesa – Torneo alla spada tra cavalieri. A cura della Compagnia d’arme dei cavalieri di Ildebrandino VIII “Carta libertatis” di Suvereto
•      Ore 17,00  Piazza della Cisterna – Danze rinascimentali. A cura dei Gruppi storici unificati del Comune di Rosignano M.
•      Ore 17,30  Piazza della Cisterna – Alla corte del granduca Ferdinando, defilé delle 28 vesti più belle, 4 dame x ogni Gruppo, con giuria di qualità.

Sabato 19 marzo (ore 17.30) al Centro Donna “Se ben che siamo donne” Canti della tradizione popolare italiana

Fonte Comune di Livorno

Sabato 19 marzo (ore 17.30) al Centro Donna (largo Strozzi 3) si terrà lo spettacolo “Se ben che siamo donne” con il Gruppo Anita che eseguirà canti della tradizione popolare italiana dei primi del novecento con le donne come protagoniste.

 

L’appuntamento rientra nel calendario del Marzo Donna 2016 a cura del Centro Donna del Comune di Livorno e dell’Associazione Ippogrifo: 0586/889594

 

 

Info: Centro Donna del Comune di Livorno: 0586/890053

Associazione Ippogrifo: 0586/889594

Concorsi di poesia, il bando del premio “Giancarlo Bolognesi”

Fonte Ufficio Stampa
penna-docaIl Concorso di Poesia Giancarlo Bolognesi, è organizzato dal Comitato Promotore, insieme all’ISIS Niccolini Palli.  Si ricorda  inoltre, che il Premio è patrocinato dal Comune di Livorno, dalla Provincia di Livorno e dall’Ufficio Scolastico Provinciale (ora MIUR Ufficio VIII – Ambito territoriale della provincia di Livorno), e si avvale della collaborazione della SO.CREM che garantirà la pubblicazione del libro con tutti gli elaborati degli studenti.
Si ricorda, che le date da tenere presente sono le seguenti:
2 aprile: i concorrenti dovranno consegnare i lavori alla segreteria della scuola di appartenenza, o inviare personalmente l’elaborato alla segreteria dell’ISIS Niccolini Palli di Livorno (farà fede il timbro postale);
7 giugno ore 16.00: premiazione finale  presso salone della Provincia di Livorno
Gli studenti dovranno inviare l’elaborato anche per posta elettronica all’indirizzo:  premiobolognesi@alice.it, per la successiva pubblicazione.
Quest’anno il Comitato Promotore ha messo a disposizione un numero telefonico dedicato, al quale i concorrenti potranno rivolgersi per avere informazioni o chiarimenti. Il numero, è il seguente: 3460754404.

Ingresso gratuito al Museo “ G.Fattori” di Villa Mimbelli

Fonte Comune di Livorno

Quadro di Fattori

Domenica 6 marzo , prima domenica del mese, il Museo “G.Fattori” di Villa Mimbelli sarà aperto gratuitamente al pubblico in orario 10-13 e 16-19.

I visitatori avranno modo di vedere la collezione civica permanente, dislocata sui tre piani della Villa,  che conta le grandi tele di Giovanni Fattori e di altri esponenti della corrente dei Macchiaioli (Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca, Giovanni Boldini ed altri).  Senza contare illustri post-macchiaioli come Eugenio Cecconi e Vittorio Corcos, nonché divisionisti come Benvenuto Benvenuti e Plinio Nomellini.

Al primo piano si potrà visitare anche la saletta Osvaldo Peruzzi, con 6 opere dell’illustre futurista livornese, in parte donate dagli eredi alla morte dell’artista

A piano terra si potrà visitare uno speciale allestimento di arte sacra. In esposizione tre tavole del XV secolo raffiguranti appunto immagini sacre. Si tratta della “Adorazione del Bambino” o “Madonna Dantesca” (tempera su tavola, metà secolo XV) del Maestro della Natività di Castello. In questo periodo la preziosa tavola è collocata accanto alla “Madonna col Bambino” (tempera su tavola a fondo oro, metà del XV secolo) di Alvaro di Pietro Pirez da Evora  e alla “Crocifissione” di Neri di Bicci , attualmente in restauro.