Pacco bomba alla Pisacane, grave ufficiale. Rossi, “Atto gravissimo”

Di David Di Luca

Un militare, il tenente colonnello Alessandro Albamonte, 41 anni, è rimasto ferito dallo scoppio di un pacco bomba recapitato alla caserma Pisacane della Folgore, a Livorno. Albamonte è’ stato trasportato al Cto di Firenze. Nel’esplosione avrebbe perso tre dita, oltre a riportare  ferite al volto e alle gambe.  I militari della Folgore di Livorno, lo ricordiamo, sono in partenza per l’Afghanistan.

“Si tratta di un atto gravissimo-  ha commentato il presidente della Regione Enrico Rossi  – solo minacciare il ricorso alla violenza è un atto deplorevole, che non appartiene al dna di una società come quella toscana, che del confronto, a volte anche acceso ma sempre pacifico e democratico, ha fatto la sua bandiera. Ma in questo caso la violenza non è stata solo minacciata. Il gesto è stato portato fino in fondo: un pacco bomba è stata fatto esplodere, ferendo in modo grave un ufficiale. E per questo il gesto merita una condanna assoluta e immediata.”

Quercianella, revocata inagibilità, rientrano i primi abitanti

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Livorno

Il sindaco Alessandro Cosimi ha firmato questa mattina la revoca dell’ordinanza che prescriveva il divieto assoluto di utilizzo degli immobili meno danneggiati dalla frana che ha colpito via Falcucci a Quercianella : ovvero gli edifici al civico 63 A, ai civici 70, 72, 78, 80, 82, e al civico 71.

Questo pomeriggio (15.30-16.00) è previsto dunque il rientro degli abitanti nelle case. Fra queste persone, anche una delle due famiglie che sono state temporaneamente sistemate dal Comune in un albergo della città.
L’ ok definitivo al rientro nelle case è stato dato dopo una riunione tecnica tra quattro ingegneri strutturisti incaricati dall’Amministrazione Comunale, tecnici dell’ufficio Progettazione e della Protezione Civile del Comune e i Vigili del Fuoco.

Contestualmente alla revoca dell’ordinanza di inagibilità, i proprietari riceveranno dal Comune un’intimazione ad effettuare una serie di lavori sugli edifici la cui tipologia dovrà essere stabilita e certificata da un ingegnere strutturista.
Si prospettano invece tempi più lunghi per i proprietari degli edifici più danneggiati, (il 74 e il 76) per i quali sono necessari ulteriori accertamenti (carotaggi nel terreno), che partiranno domani. Sulla base di queste analisi verranno programmati nuovi interventi necessari per ristabilire gli equilibri idrogeologici dell’area. Il Comune garantisce una sistemazione alla famiglia del civico 76, attualmente “albergata”, fino a quando l’edificio non sarà di nuovo abitabile. La prossima settimana sono previsti nuovi incontri per aggiornare gli abitanti sui tempi di rientro.

Enzo Moscato con “Toledo Suite” al Rossini di Pontasserchio (Pi)

Fonte: Ufficio Stampa Città del Teatro

TEATRO ROSSINI – PONTASSERCHIO (PI)
SABATO 2 APRILE ore 21
prima toscana

Compagnia Teatrale Enzo Moscato, Nuovo Opera Festival e Fondazione Tramontano Arte
presentano

Toledo-Suite
di e con Enzo Moscato
immagine sceniche Mimmo Paladino
composizioni originali, elaborazioni musicali Pasquale Scialò
costumi Tata Barbalato  – organizzazione Claudio Affinito

Enzo Moscato, chansonnier, interpreta brani di Brecht, Duras, Viviani, Weill, Taranto… per un viaggio musicale, messo a punto da Pasquale Scialò, colto e popolare, raffinatissimo e originale; un recital di forti e suggestive emozioni, grazie anche alle immagini sceniche che lo accompagnano realizzate da Mimmo Paladino ed alla musica dal vivo.

Il teatro concerto non è una novità per Moscato (Cantà, Tiempe Sciupate, Embargos…) ma quest’ultima produzione emana “leggerezza” conservando comunque le principali e note caratteristiche delle sue opere. Solo Moscato poteva ad esempio accostare Kurt Weill con la napoletana Cerasella oppure mischiare Armando Gill con Marguerite Duras. Uno spettacolo tra musica e reading con brani tratti da “Luparella” e recitati nella tipica commistione di dialetti e lingue che spaziano dall’inglese al napoletanto al francese, al tedesco.

Parola che si trasforma in musica, sonorità, parola svuotata dal suo significato che diviene l’unico strumento di comunicazione tra attore e spettatore.

Dopo lo spettacolo Enzo Moscato incontrerà il pubblico.

‘Toledo-Suite’…
ovvero ‘Recital’ o ‘Serata-Voce’.
Viaggio nel flusso canoro-migratorio dei generi vocali più diversi.
Ovvero ancora – ed  è forse la cosa più calzante – ‘Enzo Moscato, una sera, e quel suo canto/carezza/pugnale;
quell’indefinibile assenza/presenza, sulla scena, affidata alla sua gola.
Quel duttile, affascinante gioco, che fa a meno di arredo, di orpelli, di costumi, di finzioni.
Che fa a meno di tutto, tranne che della Voce.
Forte e fragile pigmento.
Forte e fragile epidermide del suo essere ‘così’:
antico,  moderno, aspro, dolce, smarrito, evocativo,
adulto, bambino, terribile e infrangibile Assoluto,
che tutto consegna alla forma-canzone, dai trovatori ai coevi cantautori.
Per intensamente mandarci dei segnali, forse.
Per più, fisicamente e mentalmente, lasciarci una ferita.
Enzo Moscato

biglietti da 10 a 15 euro – studenti 10 euro
prevendita http://www.greenticket.it e circuito greenticket (a Pisa botteghino Teatro Verdi)
la sera dello spettacolo la biglietteria aprirà alle 20

Teatro Rossini
p.zza Togliatti – Pontasserchio – San Giuliano Terme (pi)
info 050.744400 – 861499
info@lacittadelteatro.it www.lacittadelteatro.it

Caso Lonzi, la Cassazione nega la ripresa delle indagini

Di Tony Faini, http://www.costaovest.info

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dai legali della madre di Marcello Lonzi, deceduto nel 2003 nel carcere delle Sughere a Livorno, dove era detenuto. Con il ricorso era stata richiesta la riapertura del caso dopo l’archiviazione disposta nel maggio dello scorso anno dal giudice per le indagini preliminari, Rinaldo Merani. Gli avvocati della donna avevano chiesto l’annullamento della decisione del giudice.

Lonzi fu trovato senza vita in una cella della casa circondariale di Livorno l’11 luglio di otto anni fa: si trovava recluso per tentato furto e in carcere sarebbe dovuto rimanere per quattro mesi. Una prima inchiesta, condotta a ridosso dell’episodio, finì con un’archiviazione, firmata dallo stesso giudice.

Nel 2007 la madre di Lonzi, Maria Ciuffi, ottenne la riapertura delle indagini. La Procura di Livorno avviò un’altra inchiesta, lavorando per oltre due anni ed iscrivendo anche tre persone nel registro degli indagati, un compagno di cella e due agenti di Polizia penitenziaria, ma chiedendo da ultimo l’archiviazione per tutti. Secondo i magistrati livornesi, Lonzi morì a causa di un malore.

“Ci sarà un giudice in tutta Italia che mi ascolterà?”, aveva detto la Ciuffi, quando fu ufficializzato il ricorso in Cassazione. Dopo questo nuovo esito della vicenda, non è escluso che adesso la donna, come ha più volte annunciato, si rivolga alla Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo.

Salute, dal 4 Aprile numero verde per la guardia medica

Di Redazione

Dal 4 aprile nel territorio dell’azienda Asl 6 di Livorno ci sarà un numero verde unico  per chiamare la guardia medica. Basterà comporre l’800.064.422. Il servizio – ha spiegato  Luca Lavazza, direttore sanitario dell’Azienda USL 6 – sarà così unificato offrendo per  tutto il territorio un numero verde gratuito, mentre precedentemente solo Elba e Val di  Cornia potevano usufruirne.

Il servizio potrà essere utilizzato nei momenti di attuazione  della guardia medica ovvero tutti i giorni dalle 20 alle 8, nei pre-festivi dalle 10 alle  20 e nei festivi dalle 8 alle 20.La chiamata sarà gratuita sia da telefono fisso che  mobile.