Pistoni d’epoca, in mostra Fiat 500 e Porsche

Fonte Comune di Livorno

Secondo appuntamento dell’anno con “Pistoni d’epoca”, la mostra di auto e moto storiche e da rally in programma domenica 21 febbraio alla Rotonda d’Ardenza.

Dopo aver fatto registrare nel mese di gennaio un alto numero di espositori e visitatori da tutta Toscana – molti dei quali arrivati anche da fuori regione – l’evento, patrocinato dal Comune di Livorno, Turismo e Grandi Eventi, torna dunque alla Rotonda d’Ardenza con una ricca esposizione di motori per tutti i gusti.

Tra le auto che potranno essere ammirate ci saranno infatti in prima linea le potenti e invidiabili Porsche (Porsche 911 Turbo, Porsche 911 4S Cabrio, Porsche 911 SC Coupè di cilindrata di 3.800 cc con cavalli cha vanno da 250 a circa 380 cv), ma anche le immancabili 500, la super utilitaria prodotta dalla Fiat dal 1957 al 1975, prima di essere sostituita dalla 126.

E ancora, alla mostra espositiva sarà presente una vettura gloriosa nel campo dei Rally, la Lancia Statos della scuderia Rosignano Rally Racing, nata nel 1978 per volontà di alcuni appassionati ed equipaggi che partecipavano ai rally dell’epoca e tornata operativa dopo anni di attività come vera e propria Scuderia Automobilistica, organizzando anche una rievocazione della mitica “COPPA LIBURNA” degli anni ’60-’70.

Dopo l’esposizione mattutina, aperta a tutte le vetture, l’evento si sposterà nel piazzale antistante la Braceria “la Corte del Focho”, in via dell’Antimonio, per festeggiare il Trofeo Porsche gesicar.

A questa seconda parte della manifestazione, che avrà inizio alle ore 12.30, potranno partecipare tutte le vetture, in particolare le invitate Porsche e le mitiche Fiat 500 – per le quali, la Scuderia Don Chisciotte e il Club Automobilistico “La Gherardesca” hanno allestito un giro turistico con successiva sosta pranzo ed esposizione delle auto fino a sera -.

Per motivi di sicurezza gli organizzatori di Pistoni d’Epoca hanno dovuto limitare il numero di vetture ammesse nell’area di sosta.

Quella di domenica pomeriggio sarà così l’occasione per ripercorrere la storia di Ferdinand Porsche, autore di progetti che vanno dall’auto elettrica, già ben sviluppata ad inizio secolo, alla Volkswagen Maggiolino, capace di attraversare epoche e generazioni, fino alle incredibili monoposto Auto Union con motore a 16 cilindri, la cui cultura innovatrice si raccolse e si trasmise a quel manipolo di grandi tecnici suoi allievi e collaboratori da anni, che il figlio Ferry riuscì a raccogliere nel 1948 a Gmünd in Kärnten.

Appuntamento, dunque, per tutti i curiosi e gli appassionati di motori alla Rotonda di Ardenza domenica 21 febbraio a partire dalle ore 8.30.

Per chi volesse partecipare al giro turistico e al pranzo è indispensabile la prenotazione, contattando Antonella Bardi (tel. 338 464 37 87), oppure direttamente il ristorante La Braceria (tel. 0586 405 938).

Premio Lynx alla Sala degli Archi

Fonte Comune di Livorno

Si inaugura venerdì 26 febbraio alle ore 18.30 la terza esposizione dei finalisti del Premio internazionale di Arte Contemporanea Lynx 2015.

 

Il concorso, curato da Enea Chersicola e Riccardo Tripodi e promosso dall’Associazione Culturale “Il Sestante” (Trieste), ha premiato i suoi vincitori domenica 20 settembre 2015 a Trieste e propone ora l’esposizione dei sessanta finalisti presso la Sala degli Archi (Fortezza Nuova), offrendo ai fruitori l’incontro con opere provenienti da tutto il mondo.

 

Quasi duecentocinquanta gli iscritti, sessanta i finalisti; tra questi, una giuria composta da quindici professionisti ha selezionato i venti vincitori ed ha assegnato il primo premio di pittura a Juan Eugenio Ochoa, di fotografia all’artista americano Giles Clarke e ha premiato nella sezione digital art il giovanissimo Andròf. Sono stati assegnati inoltre sei premi speciali fiera d’arte contemporanea e sei premi speciali Be Art Builder. L’Associazione ha inoltre conferito un premio al miglior artista Under 21 vinto dal pittore Enrico Pierotti e un premio offerto dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia conferito al ventiquattrenne fotografo triestino Federico Sciuca.

 

Fra i partecipanti a questa prima edizione del Premio Lynx si distinguono lingue e culture diverse di artisti provenienti da trenta nazioni differenti che avranno la possibilità di contaminarsi fra loro. Il Premio Lynx rappresenta così un luogo di confronto geo-culturale, rendendo possibile l’incontro tra esperienze, stili e generazioni differenti. In questa ottica per il terzo evento è stata scelta la città di Livorno che sempre più diventa palcoscenico per incontri di artisti contemporanei provenienti da ogni parte del mondo. L’intenso dialogo tra le realtà pubbliche e private nella città toscana ha reso possibile la collaborazione tra l’Associazione “Il Sestante” e il curatore Alessandro Paron che ha collaborato alla realizzazione del Premio Lynx nella Sala degli Archi della Fortezza Nuova.

L’iniziativa è il momento di apertura dell’edizione 2016 del progetto “Di Terra e di Mare. Livorno in Fotografia” che, unico nel panorama italiano, abbraccia un periodo di circa otto mesi dedicati a mostre, workshop, lettura portfolio, incontri con l’autore.

 

L’iniziativa promossa dall’Associazione Culturale “Il Sestante” ha avuto il contributo del Comune di Trieste e la collaborazione del Comune di Livorno, è stata patrocinata inoltre dalla Provincia di Trieste e dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, nonché dal Comune di Ajdovščina e dal Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi.

 

L’elenco degli artisti, delle opere vincitrici e dei premi assegnati dal Premio Lynx è disponibile sul sito web ufficiale www.premiolynx.com. Il catalogo, realizzato da Franco Rosso editore, sarà disponibile presso la Sala degli Archi o tramite richiesta all’indirizzo associazioneilsestante@gmail.com.

 

Gli artisti

 

Andròf, Evita Andujar,Eugenio Azzola, Augusta Maria Bariona, Rossella Bianchi, Klaus Bittner, Raphael Brunk, Miriana Bonazza, Francesca Cabrini, Isabel Carafì, Benedetta Casagrande, Stefano Cescon, Giovanni Chianese, Duna Cho, Odilia Egle Ciacchi, Eva Ciuti, Giles Clarke, Gaetano De Faveri, Manuela De Stefani, Andrea Fidone, Mario Flores, Rosella Gallicchio, Sergio Gerzel, Valentina Graziuso, Jitaru Ioana, Sachiyo Kaneko, Matteo Macchi, Pierpaolo Mancinelli, Ryota Matsumoto, Rainer Mauerer, Dan McCormack, Roberto Micol, Alberto Antonio Moreira, Alessia Francesca Muoio, Juan Eugenio Ochoa, Elaine Pessoa, Roman Peklaj, Isidoro Pepe, Phelipe, Enrico Pierotti, Mauro Pinotti, Luigi Quarta, Fabrizio Razzauti, Adriana Rigonat, Rosalba Ruzzier Mancinelli, Massimo Salotti, Andrea Saltini, Elena Santoro, Federico Sciuca, Lucia Simone, Anna Skoromnaya, Barbora Stonisova, Roberto Todde, Deborah Troian, Yee Ki Wong, Wu Bin, Antonella Zito.

Orario: tutti i giorni dalle 15 alle 19

Ingresso gratuito

L’esposizione rimarrà aperta fino a domenica 20 marzo 2016.

 

Info: Comune Livorno Ufficio Cultura, Spettacolo e Rapporti con l’Università e Ricerca 0586.820521/523 cultura@comune.livorno.it

www.comune.livorno.it

www.premolynx.com

 

 

Massimo Sanacore parlerà di “Personaggi e capitali livornesi nella bufera finanziaria del 1890”

Fonte Comune di Livorno

Frammenti conferenza sulla storia di Livorno

Seconda conferenza del ciclo “Fra(m)Menti Livornesigiovedì 11 febbraio, alle ore 17, ai Granai di Villa Mimbelli (via San jacopo in Acquaviva) .
Massimo Sanacore, Direttore dell’Archivio di Stato di Livorno, parlerà di  “Personaggi e capitali livornesi nella bufera finanziaria del 1890”.  Giovedì sarà pertanto affrontato un argomento per gli amanti della storia cittadina che – come nel caso anche di prossimi appuntamenti in programma – ci aiuterà a conoscere più approfonditamente fatti e aneddotti del passato per comprendere meglio anche il presente.

Da quando nascono le banche – anticipa il relatore – le loro crisi colpiscono regolarmente le economie delle società, aggravandosi nei sistemi capitalistici. Una delle più lunghe fu quella che colpì l’Italia dal 1887 al 1893, che modificò in maniera duratura la struttura economica di Livorno. Il capitalismo finanziario livornese, operante su scala nazionale ma già indebolito dalle perdite date dai crack dell’edilizia romana, subì infatti un irrimediabile smacco dal disastro conseguente alla fallita speculazione della Raffineria degli zuccheri di Ancona (a capitale livornese), che comportò un definitivo oscuramento dell’élite economica cittadina giungendo, in alcuni casi, a drammatici suicidi”.

Si ricorda che il ciclo di conferenze “Fra(m)Menti Livornesi” ad ingresso gratuito prevede 12 appuntamenti, a cadenza settimanale, fino al 28 aprile.

I Gary Baldi Bros presentano il nuovo spettacolo “New Era”

Fonte Ufficio Stampa Cage theatre

garibaldi bro

Sabato 6 febbraio al Teatro di Villa Corridi, sede storica del The Cage, i Gary Baldi Bros presentano il nuovo spettacolo “New Era”.
I Gary Baldi Bros si formano qualche anno fa a Livorno, da sempre considerata una città musicalmente viva e visceralmente creativa, dove le vite e le esperienze musicali e teatrali si intrecciano e si rincorrono. Amici e conoscenti già da tempo, condividevano i principali palchi della città e dei dintorni orbitando attorno a un microcosmo fatto di collaborazioni e progetti; alcuni dei componenti della band si incontrano professionalmente per la prima volta in occasione dell’allestimento dello spettacolo teatrale “The little shop of horrors”, prodotto proprio a Livorno nel 2001 dall’Associazione Spazio Teatro. A questa esperienza ne seguono molte altre e, come spesso capita, si fanno nuovi incontri e si aggiungono gli altri compagni di viaggio formando così la band che oggi vedete sul palco! Emiliano, cantautore e voce del gruppo è uno dei più stimati performer di musical a livello nazionale. Ha partecipato e partecipa tuttora a moltissimi spettacoli (La Bella e la Bestia, Shrek, Jesus Christ Superstar, Cabaret, Il ritratto di Dorian Gray -solo per citarne alcuni- lavorando con G. Proietti, L. Dalla, T. Russo, S. Marconi, M. Piparo, C. Insegno, F. Angelini e molti altri); Carlo, insegnante di pianoforte e di musica, ha collaborato con importanti musicisti (Delta V, V.Capossela), ha composto musica per cinema e teatro, ha scritto e prodotto un suo CD di musica elettronica e lavora abitualmente come arrangiatore. Raffaele, batterista e grafico del gruppo, per anni ha girato i palchi di mezza Italia con Gli Amici di Zenigata (cover delle sigle dei cartoni animati), Paolo Ruffini e ad oggi è musicista e responsabile musicale per la tournée italiana del musical Spring Awekening. Giacomo, Valerio e Michele hanno tutti anni di formazione musicale alle spalle, dati da titoli conseguiti, precedenti esperienze in numerose band (che sarebbe lungo elencare) e partecipazioni a spettacoli e vari progetti discografici. Pur avendo background musicali variegati che spaziano dal rock, al pop, alla musica elettronica, al funk e a molto altro, l’intesa artistica è forte e ciascuno dei componenti porta il suo piccolo grande contributo. La formula dei Gary Baldi Bros è un mix esplosivo: loro la chiamano Trockadance. Una miscela che unisce le sonorità dei grandi successi dance degli anni ’90, il pop commerciale, il rock, la comicità e vere acrobazie musicali. Ogni concerto spazia dai grandi successi disco di quegli anni a brani inediti ed è immediato percepire le due diverse “anime” del sestetto: quella musicale, spinta alla continua ricerca della perfetta sonorità e dell’arrangiamento, e quella teatrale, con la sua componente di divertimento imprescindibile. Parteciparvi non è “solo” sentire musica e ballare, ma è come partecipare ad una festa! Pura adrenalina. Se non ci credete “Cercateli nello spazio!”.

Ingresso € 8
info: 3928857139 (Cage Line)
info@thecagetheatre.it
www.thecagetheatre.it

Prevendite aperte e fortemente consigliate su circuito Booking Show .

Dopo il concerto come ogni sabato, ad ingresso libero, si balla con My Generation – Cage Night Party, in consolle Gaew & Circle Line.

Fra(m)Menti Livornesi terza edizione

Fonte Comune di Livorno
FrammentiDal 4 febbraio al 28 aprile 2016 torna a Villa Mimbelli, sede del Museo G. Fattori,   “Fra(m)Menti Livornesi”, il ciclo di conferenze (a cadenza settimanale) sulla storia della città. Per il terzo anno consecutivo, 12 relatori, tra docenti universitari, storici e ricercatori presteranno gratuitamente il loro sapere per far conoscere al pubblico aneddoti e curiosità sulla storia di Livorno , sul suo sviluppo  economico, urbanistico, culturale e sociale. Saranno affrontati, anche per una migliore comprensione del tempo presente,  argomenti diversi, spesso legati a studi accademici, testimonianza dell’interesse che Livorno riscuote nel campo della ricerca storica. Si parlerà del Porto di Livorno nell’800 e di pianificazione di aree portuali, come di emergenze sanitarie affrontate in città nel lontano ‘600 per far fronte all’arrivo di profughi; temi che palesemente richiamano problemi di forte attualità. Saranno affrontati argomenti d’arte e storie di famiglie, si ricostruirà la rocambolesca vicenda del piano di ricostruzione della città del dopoguerra, si parlerà di musica con melodie e parole a lungo dimenticate senza disdegnare ideologie risorgimentali di garibaldini e mazziniani livornesi tradotte nelle forme della politica moderna.

Fra(m)Menti Livornesi edizione 2016 offrirà dunque un nuovo “affresco” della vita passata livornese: tanti Frammenti, appunto, di storia, generati da Menti, quelle dei relatori, tutti appassionati ricercatori storici che metteranno a fuoco l’utilità della lettura del passato per capire e interpretare il presente.

L’iniziativa è stata presentata ufficialmente alla stampa nel corso di una conferenza presieduta dall’assessore alla cultura Serafino Fasulo.
“In un museo “scoppiettante” e ricco di iniziative che lo rendono vivo e contemporaneo,  ecco Frammenti che interrompe ed integra al tempo stesso il ciclo di esposizioni già programmate per tutto l’anno” ha detto l’assessore.
“Le conferenze storiche in programma ci consentono di conoscere più approfonditamente le nostre radici e rappresentano preziose fonti di studio anche per giovani studenti “

Le conferenze di Fra(m)Menti Livornesi, ad ingresso gratuito, si terranno il giovedì alle ore 17 presso il polo espositivo di Villa Mimbelli – via San Jacopo in Acquaviva  (tra le sale dei Granai o la sala degli Specchi) in locali comunque molto ampi, visto l’afflusso di pubblico che le conferenze hanno sempre registrato.

Domani, giovedì 4 febbraio, primo appuntamento del ciclo con Antonella Capitanio, Professore Associato presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa – Docente di Storia delle Arti Decorative e Industriali che parlerà di  Livorno e la pubblicità .
La relatrice illustrerà una mostra che il Comune di Livorno organizzò nel 1961 nel parco di Villa Fabbricotti, intitolata Il Manifesto Turistico Internazionale. Nei viali del parco l’allora Comitato Estate Livornese allestì questa suggestiva esposizione organizzata in occasione dell’inaugurazione del monumento dedicato a Cappiello, situato nell’attuale piazza Aldo Moro che all’epoca si chiamava Piazzetta Belle Arti.
Il programma:

*   giovedì 4 febbraio, ore 17.00 Granai di Villa Mimbelli
Antonella Capitanio
Professore Associato presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa – Docente di Storia delle Arti Decorative e Industriali
Livorno e la pubblicità

*   giovedì 11 febbraio, ore 17.00 Granai di Villa Mimbelli
Massimo Sanacore
Direttore dell’Archivio di Stato di Livorno
Personaggi e capitali livornesi nella bufera finanziaria del 1890

*   giovedì 18 febbraio, ore 17.00 Granai di Villa Mimbelli
Maurizio Vernassa
Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa – Docente di Storia e Istituzioni dei Paesi Afro-Asiatici
Dal porto franco alla globalizzazione dei mercati: appunti su trasformazioni  e sfide dell’economia portuale livornese tra Ottocento e Novecento

*   giovedì 25 febbraio, ore 17.00 Granai di Villa Mimbelli
Antonella Gioli
Professore Associato presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa – Docente di Museologia e Museografia
Un armeno nella Livorno di metà ‘700: affari, matrimonio e abitazioni di Gaspero di Marco Nuri e della francese Leonora Bernard

*   giovedì 3 marzo, ore 17.00 Granai di Villa Mimbelli
Pardo Fornaciari
Cantastorie
Robespierre e il livornese. Inni ed Odi composti per il Comité de Salut Public da Giuseppe M. Cambini

*   giovedì 10 marzo, ore 17.00 Sala degli Specchi del Museo Civico Giovanni Fattori
Mattia Patti
Ricercatore Universitario presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa – Docente di Storia dell’arte contemporanea
Vittore Grubicy nelle collezioni livornesi. Storia collezionistica e tecnica pittorica

*   giovedì 17 marzo, ore 17.00 Sala degli Specchi del Museo Civico Giovanni Fattori
Catia Sonetti
Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno
1938-1946: la famiglia Castelli dentro la tempesta attraverso le pagine del carteggio familiare

*   giovedì 31 marzo, ore 17.00 Sala degli Specchi del Museo Civico Giovanni Fattori
Denise Ulivieri
Ricercatore Universitario presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa – Docente di Istituzioni di Storia dell’architettura e dell’urbanistica
Livorno contemporanea: dal piano di ricostruzione al piano delle qualità

*   giovedì 7 aprile, ore 17.00 Sala degli Specchi del Museo Civico Giovanni Fattori
Andrea Addobbati
Professore Associato presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa – Docente di Istituzioni di Storia Moderna
Rischio epidemico e autorità sanitarie nella Livorno del XVII secolo

*   giovedì 14 aprile, ore 17.00 Sala degli Specchi del Museo Civico Giovanni Fattori
Vincenzo Farinella
Professore Associato presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa – Docente di Storia dell’arte moderna
Fattori e il Giappone: una passione segreta

*   giovedì 21 aprile, ore 17.00 Sala degli Specchi del Museo Civico Giovanni Fattori
Fabio Bertini
Università di Firenze – Coordinatore dei comitati toscani del Risorgimento
La democrazia livornese dal Risorgimento al Fascismo

*   giovedì 28 aprile, ore 17.00 Sala degli Specchi del Museo Civico Giovanni Fattori
Matteo Aria
Docente di Antropologia Culturale presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza
La famiglia e il mondo delle cose: cultura materiale domestica nella Livorno di oggi