Matteoli: “Urgente il collegamento ferroviario fra la costa e l’entroterra”

Di Massimo Masiero, fonte www.costaovest.info

“Il collegamento ferroviario tra il porto di Livorno e l’interporto di Guasticce è inserito anche negli accordi già sottoscritti con la Regione Toscana e saranno chieste al ministero del Tesoro le risorse necessarie per finanziarlo”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, intervenendo al convegno “Trasporto ferroviario in Toscana nel processo logistico di movimentazione delle merci” svoltosi oggi nella sede del Polo universitario Servizi logistici di Villa Letizia, promosso da Confindustria e da Federmanager.

Il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, in apertura dei lavori, aveva sollecitato il potenziamento con l’entroterra anche per l’alta velocità e l’alta capacità verso Firenze e il centro nord Italia. Tesi ripresa anche dal presidente della Provincia, Giorgio Kutufà. Il collegamento è di estrema importanza anche per gli industriali. “Il raccordo ferroviario tra porto e Interporto – ha spiegato Umberto Paoletti, direttore di Confindustria Livorno – è uno dei punti nodali per lo sviluppo del territorio e dell’Interporto stesso”.

Per realizzare il collegamento e la stazione ferroviaria in Darsena Toscana servono almeno 40 milioni di euro e Matteoli ha ribadito che l’infrastruttura rientra tra le priorità e che è già stata inserita negli accordi con la Toscana: “Ora parlerò con il neopresidente Enrico Rossi – ha spiegato il ministro – ma non credo che ci saranno modifiche sulle intese già sottoscritte. Sulla legge di riforma portuale – ha spiegato Matteoli – non abbiamo presentato un decreto legge, bensì un disegno di legge che ora sta facendo il suo iter in Parlamento e dunque è in quella sede che, chi vuole, può proporne modifiche e miglioramenti”.

Sulla situazione politica nazionale, a margine del convegno Matteoli, incalzato dai giornalisti, ha detto: “Per chi come me viene dalla politica è facile dire che serve un accordo con l’opposizione per fare le riforme. Lo auspicavo quando all’opposizione c’ero io e lo auspico adesso”. E poi: “Questioni così importanti per il Paese si affrontano solo con un consenso il più largo possibile e dunque è necessario il dialogo con le opposizioni”.

La mattinata si è sviluppata su due tavole rotonde. La prima sulle direttive e le integrazioni europee, sul futuro dei traffici e sul ruolo dell’Italia. La seconda sul traffico cargo nazionale che attraversa la Toscana. Le tavole rotonde sono state moderate da Giuseppe Mascambruno, direttore de La Nazione di Firenze, e da Roberto Bernabò, direttore de Il Tirreno di Livorno.

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