Calcio, Siena-Livorno 4-0

Di Lorenzo Corradi, www.amaranta.it

Una punizione troppo severa quella subita dal Livorno in quel di Siena. Un 4-0 maturato più grazie agli episodi, che non per la bravura dei bianconeri comunque superiori agli ospiti come dimostrano le buone trame di gioco di prima. La differenza nel primo tempo tra le due compagini è questa: il Siena gioca meglio, ma non tira; il Livorno è più farraginoso nella manovra ma spaventa di più. Già al 2′ Dionisi manca di un pelo il pallone su cross di Luci; al 10′ buona palla per Tavano il cui pallonetto è stoppato da Coppola.

Il Siena non fa per nulla male con Mastronunzio e Calaiò, anche se l’ex Napoli manda di poco a lato di testa al 20′; per Mazzoni è comunque una prima frazione assai tranquilla. Cinque minuti dopo urlo del gol strozzato in gola per Tavano che riceve da Dionisi e dal limite coglie in pieno la traversa. Ancora Livorno e ancora Tavano al 32′: passaggio sbagliato di Vitiello, il casertano ne approfitta, ma manda sull’esterno della rete. 42′: mischia in area e tiro di Schiattarella respinto da un difensore. Il Primo minuto di recupero segna la svolta della gara: fallo sulla trequarti senese di Perticone già ammonito e l’arbitro Tommasi lo caccia anzitempo.

Ci sarebbe da discutere sull’episodio, tanto più se si pensa ad una gomitata di Marrone ai danni di Iori dopo un quarto d’ora non sanzionata col giallo. La ripresa inizia con il Livorno che prova ad alzare le barricate, ma al 54′ ed al 59′ raccoglie i primi due palloni in porta: prima da angolo Mastronunzio fa sponda per Calaiò il quale ha la fortuna del pallone che gli finisce sulla spalla battendo Mazzoni; poi azione Brienza-Calaiò-Mastrinunzio e preciso destro rasoterra ad incrociare per il 2-0. Tuttavia la partita poteva non finire qui: al 61′ il nuovo entrato Prutsch da sinistra mette nel mezzo per un liberissimo Tavano che calcia malamente alto.

Il morale dei labronici finisce definitivamente sotto i piedi ed il Siena dilaga: Brienza al 68′ e Calaiò al 73′ con una bella rovesciata finita a lato creano le premesse per il tris che giunge al minuto 82′: percussione di Reginaldo, pallone a Calaiò che in netto fuorigioco gira in porta. La squadra di Conte non si accontenta ed a due minuti dalla fine poker servito con Vergassola che a centro area raccoglie una respinta corta di Bernardini. Il Livorno si era visto con due punizioni alte di Iori e Luci. Troppo poco. Un punto in quattro gare e dieci reti al passivo, una situazione interna precaria così come la panchina di Pillon e, ovviamente, in attesa di rinforzi di valore. Riuscirà il Livorno a venirne fuori?

SIENA-LIVORNO 4-0
SIENA (4-2-2): Coppola; Vitiello (52′ Kamata), Ficagna, Terzi, Del Grosso; Marrone, Carobbio (59′ Vergassola); Brienza, Mastronunzio (75′ Reginaldo), Calaiò, Sestu (Farelli, Brandao, Troianiello, Larrondo). All.: Conte.
LIVORNO (4-4-2): Mazzoni; Perticone, Bernardini, Knezevic, Lambrughi; Surraco (57′ Prutsch), Iori, Luci, Schiattarella (60′ Salviato); Tavano (77′ Volpe), Dionisi (De Lucia, Pieri, Cellerino, Danilevicius). All.: Pillon.
ARBITRO: Tommasi di Bassano del Grappa
RETI: 54′ Calaiò, 59′ Mastronunzio, 82′ Calaiò, 88′ Vergassola.
NOTE: ammoniti Perticone, Knezevic, Lambrughi, Carobbio e Vitiello; angoli 7-4 per il Siena; recupero 1′ e 3′; spettatori 7000 circa.

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