Combat Prize 2014 – Le iscrizioni fino al 19 aprile

Fonte Comune di Livorno

Ancora pochi giorni per iscriversi al Premio Combat Prize 2014, il concorso a premi d’arte contemporanea promosso dall’associazione culturale Blob Art con il contributo del Comune di Livorno. C’è tempo fino al 19 aprile prossimo per partecipare a questa quinta edizione del premio  che anche quest’anno si articolerà nelle diverse sezioni di pittura, grafica, fotografia, scultura e installazione e video. Il concorso è aperto a tutti gli artisti contemporanei e di ogni nazionalità.
Si ricorda che la mostra delle opere finaliste si terrà dal 21 Giugno al 5 luglio 2014 presso “Museo Civico Giovanni Fattori, ex Granai di Villa Mimbelli” e “Museo di Storia Naturale del Mediterraneo” Provincia di Livorno. Sabato 5 luglio 2014 proclamazione e premiazione dei vincitori.
Fanno parte della giuria: Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Francesca Baboni, Filippo Maggia, Andrea Bruciati, Alberto Salvadori, Stefano Taddei.

Si ricorda inoltre che c’è tempo invece fino al 18 giugno per partecipare a Premiere , il nuovo concorso per giovani curatori under 35 ideato all’interno del Combat Prize di quest’anno. Premiere consiste nella realizzazione di un progetto espositivo che verrà esaminato dalla stessa giuria del Combat. Il miglior progetto sarà premiato il 5 luglio ma  realizzato ed esposto dal 22 settembre al 13 ottobre 2014 presso la “Sala degli Archi” del Comune di Livorno.

Sabato 12 aprile (alle ore 17) Casa natale di Modigliani Un pomeriggio all’insegna dell’arte e della cultura

Fonte Comune di Livorno

Amedeo_ModiglianiLa famosa casa di via Roma, che per una serie di circostanze fortuite non è stata modificata, conserva ancora tutto il fascino vintage di un appartamento della borghesia livornese all’indomani dell’Unità d’Italia, con i suoi pavimenti in graniglia a motivi floreali, i suoi vetri sottili, la vecchia cucina con il lavello in marmo bianco e le dispense in muratura. Questa è la casa dove è nato Dedo, ormai 130 anni fa, e dove ha iniziato i primi esperimenti artistici.
è allestita come un museo con riproduzioni di  vecchie foto e documenti della famiglia Modigliani, che ci aiutano a ricostruire la vita del pittore, dalla nascita “assistita da un ufficiale giudiziario” ai suoi legami con la città, la vita parigina, gli amori, gli amici, e la morte tragica a soli 36 anni.
A Livorno Amedeo frequenta il Ginnasio Guerrazzi, in via Ernesto Rossi, a pochi passi da casa, ma in seguito a problemi di salute abbandona gli studi classici per andare a scuola da Guglielmo Micheli, dove conoscerà tantissimi ragazzi che presto diverranno i suoi amici più cari: Gino Romiti, Oscar Ghiglia, Aristide Sommati, Benvenuto Benvenuti, Renato Natali, Llewelyn Lloyd, Manlio Martinelli, Lando Bartoli.

Sabato 12 aprile sarà, quindi, l’occasione per trascorrere un bel pomeriggio di primavera a contatto con l’arte e la storia di Livorno, ma soprattutto per respirare il fascino di un ambiente ricco di emozioni, e ripercorrere la vita del livornese più amato e più famoso al mondo: Amedeo Modigliani.

Evento organizzato da Cooperativa Amaranta, con il patrocinio del Comune di Livorno. Costo: 5 €
Per info e prenotazioni: 320.8887044

Al Cral-Eni proiezione del film “Un uomo chiamato March”

Di Michela Giorgi

Un uomo chiamato Mrch

Il film dal titolo “Un uomo chiamato March”, che è stato prodotto dalla Gicox Film Milano in collaborazione con il Comune di Livorno e Livorno Film Commission, è stato proiettato ieri pomeriggio alla sala Cral-Eni di Livorno.

Antonio Cristiano oltre ad essere il regista del lungometraggio è anche il protagonista che interpreta il ruolo di uno dei massimi pittori del ‘900 Giovanni March, nato a Tunisi nel 1894 da genitori livornesi e morto a Livorno nel 1974.

Cristiano non solo è regista e attore ma è anche un apprezzato pittore e quindi durante questa sua attività artistica fece conoscenza con Giovanni March che riconobbe il suo talento consigliandoli di proseguire il percorso pittorico.

Antonio Cristiano ha reso omaggio al grande artista realizzando il sogno di portarne la vita sul grande schermo regalando al pubblico alcuni momenti di emozione attraverso una narrazione agevole e coinvolgendolo dalla prima all’ultima scena.

Una storia cinematografica piacevole che descrive March non solo dal punto di vista artistico ma anche umano mettendo in evidenza le parti più salienti del suo vissuto e la sua passione per le donne.

Notevole il finale che ha concluso la storia in modo surreale e suggestivo commuovendo i presenti e da non svelare per non togliere il gusto a chi seguirà il film per la prima volta.

Sergio Cioni è l’operatore e il curatore del montaggio e le musiche originali del film sono di Pino Scarpettini, autore di testi, di musiche di trasmissioni televisive e ideatore del gruppo dei Trolls.