> Suicidi in carcere, Solimano, “una realtà che ci umilia in Europa”

Di Marco Solimano. garante dei detenuti del Comune di Livorno

Sono oltre 150 i detenuti morti nella carceri Italiane dall’inizio dell’anno e ben oltre 2000 i morti negli ultimi 12 anni. Una straziante ecatombe che non puo’ e non deve continuare.

Tutto questo e’ la riprova di una ” realta’ che ci umilia in Europa…. frutto di oscillanti e incerte scelte politiche e legislative, con crescente ricorso alla custodia cautelare, abnorme estensione, in concreto, della carcerazione preventiva”. Era questo il monito del Presidente della Repubblica, in un suo oramai celebre intervento del 28 luglio 2011.

Nell’ultimo anno, inoltre, il Capo dello Stato e’ intervenuto ancora quattro volte sulla questione penitenziaria, sino all’ultimo intervento di poche settimane addietro in cui ha definito la situazione delle carceri “indegna ed incivile” e l’intera questione “di prepotente ed improrogabile urgenza”.

Il Parlamento, pero’, non e’ riuscito ad assumere provvedimenti in grado di “alleggerire” la drammatica condizione delle carceri Italiane.

Eppure proposte e soluzioni non mancano, gia’ da tempo giacenti in Parlamento e nelle sue commissioni.
Da parte mia la piu’ ferma e vibrata denuncia per richiamare la politica e la sua dimensione istituzionale a fare fino in fondo il dovere che gli compete, senza ulteriori tentennamenti o ritardi, e la pieta’ per la fine di vite che lo Stato non ha saputo difendere.