Palio marinaro, presentata l’edizione 2011

Di Alessandro Turrini, www.costaovest.info

Non ha dubbi l’assessore allo Sport del Comune, Claudio Ritorni, che questa mattina ha presentato l’edizione 2011 del Palio marinaro che si disputerà domenica prossima, 3 luglio, nel mare di Livorno: “Questo sarà un Palio importante, perché avrà il compito di traghettare la manifestazione verso il futuro. Non a caso, dopo questo Palio, inizierà una seria riflessione. Vogliamo iniziare un nuovo cammino, tale da coinvolgere tutta la città e rilanciare la manifestazione”. E ancora: “Nonostante i tagli, il 30 luglio, si farà anche il Palio dell’Antenna. E per questo dobbiamo ringraziare due famiglie livornesi, le famiglie Neri e D’Alesio, che si sono rese disponibili non solo perché lo ha chiesto il Comune, ma perché credono nel futuro di questa nostra cultura”. E infine: “E’ doveroso ricordare l’amico Luciano De Majo, che del Palio fu un vero animatore”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, il presidente del comitato Palio marinaro, Vittorio Pasqui, che nella Sala preconsiliare del Comune di Livorno, dove si è svolta la presentazione, ha precisato: “Il Palio marinaro è una gara che vede in acqua otto gozzi da dieci remi. Nessun’altra competizione ha questa partecipazione. Poi c’è la gara delle gozzette a quattro remi. Chi vince, come è noto, sale fra i gozzi a dieci. Chi arriva ultimo fra le barche a dieci remi, perde il gozzo e retrocede fra le gozzette. E’ una caratteristica di questa gara, segno delle nostre tradizioni”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato, fra gli altri, anche Enrico Campanella e Mauro Martelli. Il drappo del Palio è stato realizzato dal pittore livornese Roberto Pampana. Quest’anno, inoltre, sarà possibile seguire la gara remiera, oltre che dal vivo, anche attraverso un maxischermo. In più, collateralmente, ci saranno anche la gara di Indoor Rowing e un Gazebo del cacciucco, che resterà aperto, oltre a sabato 2 giugno, anche nella serata di domenica 3. Il guadagno della vendita di cacciucco e bevande, sarà devoluto per l’attività remeire riservate ai ragazzi con difficoltà intellettive dell’associazione Sportlandia. Domenica sera, alla Terrazza Mascagni, ore 21, ci sarà infine la premiazione degli equipaggi vincitori.

Fascicolo sanitario elettronico, accesso sospeso per due giorni

Fonte: Ufficio Stampa Usl 6

Domani mercoledì 29 e giovedì 30 giugno non sarà disponibile l’accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse) a causa di manutenzione tecniche eseguite a livello regionale. Sarà, invece, regolarmente in funzione il servizio di attivazione delle Carte Sanitarie Elettroniche (Cse).

Il Fascicolo Sanitario Elettronico, lo ricordiamo, è una raccolta in formato digitale delle informazioni e dei documenti clinici relativi alle prestazioni sanitarie prodotte dal Servizio sanitario regionale toscano. Il Fascicolo, dopo la sua attivazione, permette a ciascuno, attraverso la sua progressiva alimentazione nel tempo, di avere sempre a disposizione le informazioni sanitarie e socio sanitarie aggiornate, tra cui i ricoveri, le prestazioni di laboratorio effettuate, gli accessi al Pronto soccorso, i farmaci e le eventuali esenzioni e, in futuro, le prestazioni ambulatoriali, le prescrizioni e i referti delle visite specialistiche, nonché le annotazioni effettuate dal medico di famiglia o dal pediatra e altro ancora.

La creazione del Fascicolo è facoltativa e non esiste nessuna scadenza per effettuarla: se si decide di non crearlo, non ci sarà alcuna conseguenza sul diritto a ricevere tutte le prestazioni socio sanitarie. I dati contenuti nel Fascicolo sono mantenuti protetti e riservati, nel pieno rispetto della privacy: solo il titolare potrà decidere di condividerli (ad esempio con il medico di famiglia, che potrà così ricevere informazioni utili per le necessità di diagnosi e cura). È sempre possibile cancellare informazioni che si desidera non siano contenute nel Fascicolo.

Per informazioni è possibile consultare il sito della Regione Toscana (http://www.regione.toscana.it/cartasanitaria/fascicolo/cose/index.html).

Competitività e dragaggi, un convegno sui porti

Di Massimo Masiero, www.costaovest.info

Ancora insieme domani pomeriggio, Altero Matteoli, ministro delle infrastrutture e trasporti, e Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, questa volta al convegno su competitività e dragaggi dei porti , che si tiene per l’intera giornata alla Stazione Marittima. Lo scalo di Livorno ha l’assoluta necessità di essere competitivo per mantenere e accrescere i traffici, ma perché ciò avvenga è altrettanto indispensabile che sia affrontato e risolto in un breve periodo di tempo il problema annoso del dragaggio dei fondali per garantire l’operatività degli accosti e la sicurezza della navigazione. Su queste tematiche, “La competitività dei porti nazionali e le problematiche del dragaggio”, è annunciata la partecipazione amministratori, esponenti ministeriali e esperti d’economia marittima, rappresentanti sindacali, ambientalisti.

La  full immersion è organizzata dall’Autorità Portuale di Livornno. Sarà lo stesso presidente Giuliano Gallanti a presiedere i lavori con Francesco Ruffini, presidente del Propeller Club di Livorno, a far da moderatore. Al di là dei numerosi interventi scopo essenziale è riunire vari esponenti perché “tutti insieme” possano dare un contributo concreto allo sviluppo portuale e del comprensorio circostante. Intanto è iniziata in Comune, la settimana scorsa, una nuova fase,  decisiva il futuro del porto. E’ stato avviato con la firma dell’accordo per  realizzare, entro il 2015, con l’arrivo di 51,5 milioni di euro tra fondi statali, regionali e comunitari (31 dalla Regione, di cui 11 dallo Stato), due interventi “urgenti e prioritari”: il dragaggio dei fondali del canale di accesso e delle darsene e i lavori per la messa in sicurezza dello Scolmatore dell’Arno. La firma impegna gli enti  sottoscrittori, Regione, Provincia, Comune, e Autorità Portuale, utilizzando gli strumenti normativi e finanziari a disposizione,  a fare presto, altrimenti i finanziamenti se ne andranno per essere utilizzati altrove.

E’ un fatto che “la Toscana soffre da tempo di un deficit infrastrutturale, che deve essere sanato”, ha detto il presidente Enrico Rossi che ha firmato l’accordo insieme al sindaco Alessandro Cosimi, all’assessore provinciale allo sviluppo economico e territoriale Piero Nocchi e al presidente dell’Autorità  portuale Giuliano Gallanti. “Lo sviluppo delle infrastrutture è una delle più stringenti priorità  della Regione – ha aggiunto Rossi – Il rilancio e lo sviluppo del porto di Livorno, principale della Toscana, classificato come scalo d’interesse regionale, nazionale ed internazionale, sono strategici per potenziare la rete dei porti toscani e la piattaforma logistica costiera” . Ma il presidente della Regione ha anche chiosato che “bisogna far presto e bene per metterlo in grado di reggere la sfida internazionale”.

Parole sottolineate anche dal sindaco di Livorno  Alessandro Cosimi: “L ’accordo ha evidenziato aspetti importanti:  la “stretta cooperazione” tra istituzioni locali, Regione e Autorità Portuale; la crescita di competitività degli operatori portuali con accosti e fondali di un porto all’altezza dei tempi e competitore con gli altri europei del mediterraneo”. In sostanza un accordo importante, ha detto Giuliano Gallanti, che  “per la prima volta, vede protagonista la Regione in un progetto concreto di rilancio del Porto. Le opere finanziate sono di grande valenza strategica e consentiranno allo scalo di affrontare i problemi che fino ad oggi gli hanno impedito di sviluppare le proprie potenzialità”.

C’è quindi un “fil rouge” che unisce la firma della scorsa settimana , con il convegno che si apre domani, anche perché non a caso Gallanti ha pubblicamente ricordato che l’Autorità Portuale ha bisogno della collaborazione di tutti per lo sviluppo dello scalo livornese e per le sue prospettive future.

Il programma (inizio ore 9,30) prevede interventi del senatore Marco Filippi, settima commissione trasporti del Senato, sindaco di Livorno, presidente della Provincia Giorgio Kutufà e relazioni di un esponente della direzione del ministero dell’ambiente e tutela del territorio e del mare  (“Decreto ministeriale in applicazione dell’art.109 del D.Lgs 152/2006”), del direttore marittimo della Toscana e comandante del Porto di Livorno, Ilarione Dell’Anna (“Il regime dei fondali quale elemento essenziale per la sicurezza della navigazione in ambito portuale”), dell’ingegner Giovanni Motta, dirigente sicurezza e controlli ambientali Autorità Portuale di Livorno (“I programmi di dragaggio dell’Autorità Portuali”), dell’ingegner Antonio Riccardi, provveditorato Opere Pubbliche di Toscana Umbria; di Simone Angella, rappresentante sindacale; del dottor Luciano Guerrieri, vicepresidente dell’Assoporti; del dottor Davide Pellegrini, Ispra Livorno, con dibattito finale.

Nel pomeriggio, ore 14,30 altre relazioni dell’Environment Committe, di Europahar; dottoressa Gaia Checcucci, autorità di Bacino del Fiume Arno; dottor Giovanni Bracci, provincia di Pisa, ingegner Giovandomenico Caridi, Società dei Navicelli di Pisa, che parleranno sugli aspetti ambientali e sugli assetti idraulici e navigabilità del canale . Alle 16 dibattito e  alle 16,40 conclusioni con gli interventi di Altero Matteoli e Enrico Rossi.

Slow Food, nasce in Maremma la Casa della Biodiversità

Fonte: Ufficio Stampa Slow Food Toscana

Nel cuore del Parco Regionale della Maremma, presso il Granaio Lorenese dell’Azienda Regionale Agricola di Alberese, nasce la Casa della Biodiversità, sede toscana della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus.

In questa nuova sede – creata grazie al sostegno della Regione Toscana, principale partner della Fondazione Slow Food – saranno presentati i progetti realizzati in Toscana e nel resto del mondo: i Presìdi (nati per tutelare i piccoli produttori e salvare i prodotti artigianali di qualità), i Mercati della Terra (mercati contadini che mettono in diretto contatto chi produce e chi acquista) e i Mille orti in Africa, la più recente sfida di Slow Food, che punta all’avvio di mille orti scolastici, comunitari, e urbani in venti paesi africani.

La Casa della Biodiversità illustrerà le numerose attività in corso in Toscana, in Italia e nel resto del mondo e ospiterà incontri con i produttori, degustazioni, conferenze, seminari.

L’inaugurazione si svolgerà domenica 3 luglio 2011 alle 17,30, con una grande festa che coinvolgerà soci, volontari e chi vorrà trascorrere una giornata nella splendida cornice della campagna maremmana. Dopo il taglio del nastro, gli interventi dei rappresentanti di Slow Food e delle istituzioni e la visita della Casa della Biodiversità, inizieranno i festeggiamenti, con canti popolari maremmani e degustazioni di prodotti e vini locali.

In questa occasione sarà inaugurata la mostra fotografica GMO Free, di Paolo Gramigni, aperta al pubblico fino al 31 luglio 2011 e sarà possibile visitare anche un’altra mostra che rappresenta le iniziative della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus a livello internazionale e toscano (Presidi, Mercati della Terra, Mille Orti in Africa), composta da 18 pannelli, sarà allestita in maniera permanente.

“L’inaugurazione della Casa della Biodiversità di Alberese, sede staccata della Fondazione Slow Food, segna un momento importante per le attività di Slow Food in Toscana – dichiara Piero Sardo, Presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus – Una sede dotata di spazi attrezzati, personale, materiale audiovisivo e cartaceo rappresenterà un’opportunità per tutto il nostro movimento nella Regione. Un movimento che da sempre è all’avanguardia nell’impegno a tutela della biodiversità e nell’amplificazione delle tematiche di Terra Madre”.

“Come Slow Food Toscana, ma anche come toscani, siamo orgogliosi dell’apertura nella nostra regione della sede della Fondazione Slow Food per la Biodiversità – sostiene Raffaella Grana, Presidente Slow Food Toscana – la Regione Toscana è stata protagonista della nascita della Fondazione, nel 2003, e ora, questa sede operativa ci consente di continuare il nostro lavoro sul territorio. La sede di Alberese ospiterà mostre, incontri, giornate di studio e di discussione ma non solo, sarà il punto di riferimento per tutti coloro che vogliono salvaguardare la nostra terra, i suoi frutti, chi la lavora e la cura”.

La Casa della Biodiversità sarà un punto di tesseramento Slow Food, è dotata di uno sportello interattivo per conoscere tutte le iniziative del territorio, i prodotti e le comunità del cibo, si potranno acquistare i libri di Slow Food Editore nella piccola libreria presente nel granaio (Guida Osterie d’Italia, Slow Wine ecc…) e al suo interno si svolgeranno tutte le iniziative delle condotte del territorio.

La Casa della Biodiversità ospiterà ogni martedì a partire dal 12 luglio una serata aperta al pubblico di degustazione di prodotti della Maremma, mentre per il 9 luglio è attesa la Festa della Trebbiatura. A fine luglio sarà organizzato un convegno sulla Biodiversità Toscana mentre dovremo aspettare l’autunno per altri due importanti incontri: il Convegno sui Vitigni Autoctoni e l’Assemblea dei Cuochi dell’Alleanza (cuochi che garantiscono nei loro menù l’approvvigionamento di materie prime dai piccoli produttori del territorio rispettando la stagionalità e utilizzando i prodotti dei presidi nei piatti proposti).

L’orario di apertura della Casa della Biodiversità sarà ogni giorno dalle 16 alle 20, tranne nel mese di Agosto quando sarà aperta anche in orario mattutino.

Trapianti, suora di clausura sceglie di donare gli organi. Calamai, “Cadono le barriere culturali verso un gesto di altruismo che salva la vita”.

Fonte: Ufficio Stampa Usl 6

Una suora di clausura dell’istituto Carmelitane di Santa Teresa di Livorno, deceduta nei giorni scorsi, ha compiuto un ultimo gesto di attenzione e carità verso il prossimo, dando la disponibilità a salvare la vita di altri uomini attraverso la donazione dei propri organi. “Questo gesto, come tutti quelli compiuti dai donatori – spiega Monica Calamai, direttore generale dell’Azienda USL 6 – dimostra ancora una volta il valore etico e sociale di questa scelta e come stiano cadendo le barriere culturali verso una forma di altruismo che salva immediatamente la vita di altre persone. Assieme a tutta la Direzione aziendale desidero esprimere un sentito ringraziamento, oltre a tutto il personale dell’intera Rete coinvolta nella donazione, alla famiglia della donatrice che ha reso ancora una volta possibile il prelievo e, quindi, una nuova speranza per molte persone in attesa di trapianto”.

L’ultimo gesto di donazione totale compiuto dalla suora livornese è stato salutato con apprezzamento e riconoscenza anche da parte del vescovo di Livorno, Simone Giusti. “Dopo aver dedicato tutta la sua vita ad aiutare gli altri con la preghiera – dice il vescovo Giusti – ha voluto dare tutta se stessa anche nel momento del ritorno alla casa del Padre. Mi piace sottolineare come questo gesto trovi un grande sostegno anche in ambiente cattolico dove la tutela della vita e la cultura della solidarietà sono valori fondanti e prioritari che esprimono la misura di un amore senza condizioni dell’uomo nei confronti di altri uomini”.

“Con l’occasione – dice Paolo Lopane, coordinatore della Rete aziendale donazione e trapianto – ricordo che ogni cittadino, di qualsiasi età, può esprimere, in qualsiasi momento, la propria volontà di donazione dei propri organi rivolgendosi all’Ufficio del Coordinamento della Rete aziendale  presso il Presidio Ospedaliero di Livorno (donazioni.trapianti@usl6.toscana.it) o all’Associazione Italiana Donatori di Organi (Aido) in viale Carducci 16 (aido.livorno@virgilio.it). Dichiarare la  propria volontà è un gesto che denota un grande senso di responsabilità e generosità. Se  un cittadino non ha espresso la propria volontà in vita, i familiari sono obbligati per legge, nel momento del lutto, a prendere una decisione sempre molto impegnativa. Ogni cittadino può modificare, in qualsiasi momento, la propria volontà e la dichiarazione ritenuta valida sarà sempre l’ultima rilasciata”.