“18mila giorni” alla Città del Teatro

Fonte: Ufficio Stampa Città del Teatro

18 mila giorni corrispondono a 50 anni.

E’ curioso come la prospettiva e il senso del tempo possano cambiare a seconda del criterio col quale lo si organizzi: gli anni o i giorni.

Il pitone è un animale che prima se ne sta buono e ti prende le misure e poi, quando ha raggiunto la tua stessa lunghezza o la tua stessa forza, ti fa fuori.

Il nostro spettacolo parte da qui: dal tempo e da una metafora

Protagonista un uomo di 50 anni  che perde il lavoro.  Un giorno è arrivato uno più giovane, prima una scrivania piccola accanto alla sua nell’ufficio, poi la sua, di scrivania, che viene rimossa. E col lavoro, il protagonista, perde anche tutta la sua vita. Perde ils enso delle cose. Se ne sta asserragliato in un appartamento che è diventato una sorta di discarica di cose, ricordi e sentimenti, solo, senz ala moglie e il figlio che lo hanno abbandonato.

Riflessioni personali ed epocali si intrecciano a sottolineare come in soli 18 mila giorni siano radicalmente mutate le prospettive e le aspettative sociali in Italia. Dalla dignità del lavoro del gruista della “Chiave a stella” di Primo Levi, da un’epoca in cui il lavoro era un diritto e elemento fondante dell’uomo moderno, al trionfo dell’odierno precariato, divenuto persino forma più o meno palese di ricatto sociale.

Protagonista Giuseppe Battiston, pluripremiato attore del nostro cinema e del nostro teatro (recentissimo il Premio UBU come miglior attore italiano). Accanto a lui, a fare da contrappunto musicale, il cantautore Gianmaria Testa che interpreta canzoni nuove e inedite, composte proprio per questo spettacolo. Il testo, originale,  è dello scrittore torinese Andrea Bajani. La regia è di Alfonso Santagata, uno dei più importanti esponenti del teatro italiano contemporaneo, le luci di Andrea Violato.

La Città del Teatro
via toscoromagnola 656 cascina -pi
www.lacittadelteatro.it
info@lacittadelteatro.it
050.744400
biglietti da 25 a 10 euro
studenti 10 euro

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