Fonte: Ufficio Stampa Comune di Livorno
Prendono il via lunedì prossimo 28 marzo, nell’ambito del Piuss (Piani Integrati Urbani di Sviluppo Sostenibile) “Livorno città delle opportunità”, gli interventi strutturali per l’attuazione del Pir-Piano Integrato di Rivitalizzazione dei Borghi, che interessa in particolare la zona compresa tra Borgo Cappuccini, piazza Mazzini, piazza Giovine Italia e via Verdi.
Primo passo, l’insediamento del cantiere in piazza Mazzini nell’area del parcheggio Atl. A tale scopo sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata in piazza Mazzini su entrambi i lati per circa 40 metri nel tratto compreso tra il civico 11 e l’ingresso all’area di cantiere in prossimità dell’intersezione con via delle Navi. Soppressi di conseguenza gli spazi gestiti da Atl.
Da martedì, i lavori veri e propri che consistono nella demolizione, rifacimento e asfaltatura delle carreggiate e dei marciapiedi di alcune strade del Borgo. In alcuni casi, i marciapiedi saranno realizzati con lastre di granito e rifiniti con cubetti della stessa pietra; dove necessario per garantire la sicurezza e il confort dei pedoni, sarà anche aumentata la larghezza. Saranno inoltre abbattute le barriere architettoniche e le barriere percettive per non vedenti e ipovedenti con la realizzazione di scivoli e l’inserimento di segnali tattili in corrispondenza degli attraversamenti pedonali e delle fermate dei bus. Verranno creati anche spazi con elementi di arredo urbano (panchine, cestini, rastrelliere per il parcheggio di biciclette) oltre a luoghi organizzati per le “biciclette condivise”.
I primi due lavori a partire saranno quelli riguardanti il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi di via delle Vele e dei marciapiedi di Corso Mazzini, nel tratto compreso tra Borgo dei Cappuccini a via C. Bini. La loro conclusione è prevista per il prossimo mese di maggio.
Successivamente i lavori riguarderanno il rifacimento dei marciapiedi delle seguenti strade: nel mese di maggio avranno inizio in via Cavalletti; a giugno in Borgo dei Cappuccini, nel tratto da piazza Giovine Italia a Corso Mazzini, e in via Carlo Bini. A luglio toccherà a via delle Navi. Dopo la pausa di agosto i lavori riprenderanno a settembre in piazza Mazzini (lato edifici), mentre a novembre sarà la volta di via San Carlo e via Verdi (parziale rifacimento stradale). In via Giuliana gli interventi previsti riguarderanno invece l’arredo urbano. Nel corso dei lavori di riqualificazione delle strade saranno realizzati anche interventi sull’illuminazione pubblica. Complessivamente saranno installazione di 29 luci a lampara e tre fari a muro in Borgo Cappuccini, via delle Vele, via Giuliana, via San Carlo, corso Mazzini e via Verdi; 10 candelabri in stile alti 8 metri saranno installati in via Carlo Bini. Previsto anche l’allestimento di un impianto di video-sorveglianza con connessioni in fibra ottica, che potrà essere integrato nel sistema adottato dalla Polizia Municipale e condiviso con le altre forze di Polizia per il controllo del territorio.
Il Pir dei Borghi. Comprende, per una spesa di 2 milioni e 100.347 euro interamente finanziata nell’ambito del Piuss (60% sul Fondo sociale europeo regionale, 40% fondi propri del Comune di Livorno), la realizzazione di interventi strutturali che riguardano la riqualificazione urbana, l’illuminazione pubblica, la sosta, l’accessibilità, la mobilità urbana sostenibile e il sistema interattivo di informazione e comunicazione.
Gli interventi strutturali del Pir hanno l’obiettivo di affrontare e risolvere i problemi presenti nella zona e nel contempo di mantenere e valorizzare le caratteristiche popolari del quartiere.
Per quanto riguarda la sosta, l’accessibilità e la mobilità urbana, oltre alla creazione di parcheggi (in buona parte già realizzati come quelli di piazza Mazzini e Giovine Italia) è prevista la realizzazione di poli di interscambio tra i vari mezzi di trasporto puntando ad incentivare l’uso della bicicletta. La proposta è quella di realizzare tre zone attrezzate per sistemi di “bici condivisa” ( bike sharing) in prossimità della rete ciclabile.
Elemento particolarmente qualificante del progetto è lo sviluppo di nuove tecnologie finalizzate all’informazione e alla comunicazione, sia sui servizi di pubblica utilità (mobilità, trasporti e parcheggi) sia sui servizi turistici e commerciali. Il sistema, progettato dal Polo universitario sistemi logistici di Livorno dell’Università di Pisa, è articolato in cinque aree principali: portale informativo multi accesso; copertura completa wireless della zona; totem e relativi sistemi di protezione; sistema di indirizzamento ai parcheggi; sistema di localizzazione e di segnalazione di difficoltà per persone deboli.
IL PUNTO sugli altri progetti portanti del Piuss
RECUPERO DEGLI EX ASILI NOTTURNI (completamento)
Il punto. Ai nastri di partenza anche il progetto per il recupero degli ex Asili Notturni. Entro il mese di aprile è prevista infatti l’aggiudicazione definitiva e la consegna dei lavori alla ditta Consage, risultata vincitrice della gara: attualmente il Comune è in attesa della documentazione da parte della ditta.
A maggio, dunque, l’inizio lavori.
Il progetto. Il progetto definitivo, finalizzato al completamento del centro di accoglienza per giovani, fu approvato dalla Giunta comunale un anno fa ( marzo 2010); la Regione Toscana lo ha approvato poi in via conclusiva il 4 agosto 2010, assegnando formalmente il contributo di 207.000 Euro su fondi del Programma POR CreO nell’ambito del Piuss. Il valore complessivo del progetto è di 575.000 Euro. Il cofinanziamento del Comune è quindi di 368.000 Euro.
I lavori interessano, in particolare, il primo e secondo piano della struttura adiacente al Nuovo Teatro delle Commedie. Il piano terra degli ex Asili Notturni, come si ricorderà, è infatti già stato ristrutturato dal Comune con la compartecipazione di fondi europei, per una spesa totale di 460.000 euro ed ospita locali di supporto alle rappresentazioni teatrali, lo spazio Informagiovani e il centro OltreFrontiera.
Come detto, si tratta ora di completare l’opera intervenendo sul primo piano, dove saranno collocati altri uffici, sale di documentazione e consultazione, una sala per incontri, manifestazioni e spettacoli-laboratori. Al secondo piano sarà invece realizzata una foresteria con dodici posti letto e servizi, a completamento di quello che si caratterizza come un importante polo di aggregazione e di cultura giovanile e internazionale.
La ristrutturazione degli Ex Asili completerà, non solo dal punto di vista architettonico, ma anche dei “contenuti”, il recupero del complesso della Gherardesca , di proprietà mista Comune Provincia.
RIQUALIFICAZIONE DELLA DOGANA D’ACQUA
Il punto. Dopo il decreto di metà dicembre 2010, con il quale la Regione Toscana ha approvato definitivamente il progetto Dogana d’acqua e assegnato il finanziamento di 3.515.039,69 Euro (su un costo complessivo 6.660.362,67 Euro), siamo ora prossimi alla pubblicazione del Bando di Gara per l’assegnazione dei lavori.
Secondo il cronoprogramma definito dagli uffici, questo è infatti previsto entro la metà di aprile. Ciò vuol dire che entro la metà di agosto potrà essere fatta l’aggiudicazione provvisoria dei lavori, rispettando così pienamente i tempi stabiliti dalla Regione per i fondi Piuss. L’inizio lavori è previsto nella primavera del 2012.
Intanto sono a buon punto i diversi interventi strettamente correlati al progetto di riqualificazione della Dogana D’acqua: lavori alla ex Caserma Lamarmora per la realizzazione di 26 alloggi destinati agli affitti a canone concordato/sostenibile (costo 3 milioni e 420mila euro, di cui 1 milione e 539mila 258 euro da contributi regionali) e di riqualificazione complessiva della zona. Si tratta, in particolare, del rifacimento di via Lamarmora, scali San Lorenzo, scali delle Macine, lungo le banchine del canale dei navicelli; di nuovi impianti di illuminazione e del recupero della passerella in ferro che unisce scali delle Macine con gli scali della Dogana D’acqua
Il progetto. Il progetto relativo alla Dogana D’acqua è una operazione complessa che prevede il recupero storico funzionale dell’area della dogana, nel ‘700 considerata la “sesta porta di accesso alla città”. Il monumentale edificio in pietra basato su un ponte a tra archi era collocato tra due darsene, una esterna e una interna, dove sostavano le imbarcazioni fluviali. Le varie vicende storiche, come si sa, hanno poi portato alla distruzione dell’edificio e all’interramento delle darsene.
Il progetto prevede oggi la costruzione di due edifici destinati ad ospitare il polo della logistica e della robotica marina, un polo di alta specializzazione collegato a quello dello Scoglio della Regina. Il primo corpo di fabbrica sorgerà in prossimità dell’antico sedime del preesistente edificio della dogana, e prende vita direttamente dalla galleria voltata che fa da spartiacque ai due canali di entrata e di uscita dei navicelli. La seconda costruzione “chiuderà” invece, sul lato corto, quello che era il bacino est della dogana. Per la costruzione dell’opera saranno utilizzati materiali e tecnologie avanzate che permetteranno l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili: i tamponamenti esterni, a sud per l’edificio da costruire sulle arcate storiche e a ovest per il secondo, conterranno vetri colorati che “ingabbiando” celle fotovoltaiche si specchieranno sulle acque del bacino, dove saranno svolti i test prova dei robot subacquei.
SCOGLIO DELLA REGINA
Il punto. Siamo in attesa del decreto di assegnazione definitiva dei finanziamenti da parte della Regione Toscana. Da quella data decorrerà, come per tutti i progetti Piuss, il termine di 180 giorni più 60 per la pubblicazione del bando, lo svolgimento della gara e per l’aggiudicazione provvisoria del lavori. Anche in questo caso, l’inizio dei lavori è previsto nella primavera del 2012.
Il Progetto. Il progetto ( costo complessivo 7.019.918 euro, finanziamento richiesto alla Regione di pari 4.211.950,80 euro) prevede una rifunzionalizzazione d’insieme del complesso architettonico dello Scoglio della Regina e in particolare riguarda il restauro dell’immobile principale attualmente vuoto e in abbandono, nonché degli spazi esterni. Qui sarà creato un centro di Ricerca a livello internazionale finalizzato allo studio di tecnologie innovative applicate al settore marino con particolare riferimento alla robotica marina. Il centro sarà strettamente collegato al Polo di alta specializzazione della Dogana d’acqua.
In particolare il progetto prevede il restauro e la ristrutturazione dell’edificio esistente e immagina un ampliamento che agisca in continuità ( per esempio, nelle arcate al piano terra) e lo completi, creando un equilibrio volumetrico e un dialogo tra il vecchio e il nuovo. Grazie ad accorgimenti architettonici e impiantistici l’edificio sarà autosufficiente per la parte relativa alla climatizzazione.
Il progetto complesso architettonico dello Scoglio della Regina si completa con la riqualificazione degli ampi piazzali esistenti tramite il rifacimento della pavimentazione, dell’illuminazione e dei sottoservizi nonché della banchina nella sua parte perimetrale.
IL POLO CULTURALE LUOGO PIO – BOTTINI DELL’OLIO
Il punto. E’ atteso a giorni il decreto della Regione Toscana con il quale verrà assegnato in via definitiva il previsto finanziamento di 4.250.726,00 euro su un importo complessivo di 7.119.964,00 euro.
Anche in questo caso, da quella data decorrerà il termine di 180 giorni più 60 per la pubblicazione del bando, lo svolgimento della gara e per l’aggiudicazione provvisoria del lavori. Inizio lavori, primi mesi del 2012.
Il progetto. Nel Polo Culturale Luogo Pio – Bottini dell’Olio, troveranno sede il Museo della Città, il Museo di Arte Contemporanea e la sezione corrente della Biblioteca Labronica. Il Polo si inserisce nel complesso formato dall’edificio dei Bottini dell’Olio e dalla Chiesa dell’Assunzione della Vergine e di San Giuseppe, meglio conosciuta come Chiesa del Luogo Pio, edifici entrambi di grande rilievo, situati nel cuore del quartiere della Venezia.
L’edificio dei Bottini dell’Olio verrà completamente restaurato e al suo interno verranno mantenute le funzioni attuali.
Al piano terra verrà inserito il Museo della Città, concepito come lo spazio in cui verrà rappresentata la storia della città dai suoi albori fino all’epoca attuale, attraverso il racconto documentato delle collezioni in possesso della città. Il primo piano manterrà la funzione bibliotecaria, con l’ampliamento e il totale rinnovamento della sezione corrente della Biblioteca Labronica.
Nel nuovo volume di collegamento con la chiesa, nella chiesa stessa e nel ricostruito matroneo troverà spazio il Museo di Arte Contemporanea, sia al piano terra, che al piano primo. In questa parte del Polo Culturale verranno collocate le opere provenienti dal Museo Progressivo di Arte Contemporanea di Villa Maria.