Antiviolenza, un corso al Centro Donna per le forze dell’ordine

Fonte Ufficio Stampa Comune di Livorno
centro_donna_livornoUn corso di aggiornamento antiviolenza rivolto alle Forze dell’Ordine in cui verrà illustrata la procedura nei casi di maltrattamento e abuso sulle donne da parte dell’uomo autore di comportamenti violenti. È questo il secondo appuntamento previsto per giovedì 12 novembre (dalle 9.30 alle 12.30) nell’ambito dell’iniziativa “Le donne ci sono, ciclo di incontri, dibattiti e spettacoli previsti per il mese di novembre al Centro Donna del Comune di Livorno (largo Strozzi 3).

Il corso sarà tenuto dalla Sostituto Procuratore Fiorenza Marrara. Interverranno specificamente lo psicologo-psicoterapeuta Jacopo Piampiani e l’avvocato Gabriele Lessi (Associazione LUI), che spiegheranno le procedure di presa in carico di uomini maltrattanti, secondo il Programma Uomini Maltrattanti di Ippogrifo.

La domanda è: la violenza contro donne e minori è o non è una questione maschile? La risposta è che sì, la violenza è una questione che interroga prima di tutto gli uomini, che in troppe situazioni nelle relazioni intime e nelle relazioni affettive impongono la logica dell’uomo dominante. Non si dà la possibilità di un cambiamento se il soggetto che è chiamato a modificare il proprio comportamento non è coinvolto nel processo. Dunque, a partire da questa considerazione, l’uomo non può essere tagliato fuori.

I prossimi appuntamenti del ciclo di incontri “Le donne ci sono!”

Venerdì 20 novembre (ore 17) – Presentazione del libro “Corpi Violati. Condizionamenti educativi e violenza di genere” (Franco Angeli Editore), a cura di Simonetta Ulivieri e con il contributo di numerose studiose e pedagogiste.

Sabato 21 novembre (dalle ore 9) – Secondo Trofeo Velico “Controvento” –  Livorno spiega le vele contro la violenza.

Domenica 22 novembre (ore 15) – L’Associazione Hermana Mirabal presenta NOSOTRAS,  con Nicia Shanlatte Moreta.

Mercoledì 25 novembre –  Giornata Internazionale contro la violenza alla donne. Spettacolo “Tenzone”, un incontro-scontro di voci femminili in una gara di recitazione in versi. Con Maria Torrigiani, Letizia Colonnacchi e Silvia Rosellini. Seguirà un aperitivo solidale per contribuire all’arredo della “Casa Amica”.

Info: Centro Donna del Comune di Livorno: 0586/890053

Associazione Ippogrifo: 0586/889594

Cacciucco Livornese tipico-tradizionale 5 C

Fonte Comune di Livorno

Cacciucco 5 C

Il Cacciucco Livornese, il piatto simbolo della cucina labronica, avrà la sua certificazione per essere il vero “Cacciucco Livornese Tipico Tradizionale 5 C”:  5 C in quanto 5 sono le c che lo contraddistinguono (spesso fuori città viene indicato come “Caciucco”) e poi perché il processo di preparazione della ricetta prevede che sia Caratteristico-Classico, Cucinato con Cura e Competenza.

La certificazione del piatto, necessaria per tutelare e valorizzare l’identità della ricetta, differenziandola  dai falsi e dalle pseudo imitazioni,  sarà al centro del convegnoCacciucco Livornese tipico-tradizionale 5C “, promosso dalla ProLoco Livorno in collaborazione con il Comune e la Camera di Commercio di Livorno, in programma per mercoledì 11 novembre (ore 9.30) nella sala Capraia della Camera di Commercio di Livorno.

 

Ho subito abbracciato con entusiasmo questa iniziativa lanciata dalla Pro Loco – ha detto l’assessore al turismo e marketing territoriale Nicola Perullo in conferenza stampa di presentazione del convegno – si tratta infatti di un’operazione culturale e turistica che permette di promuovere la città; perché una città si promuove anche attraverso la sua cultura del cibo e della gastronomia”. “ Il cacciucco, piatto simbolo della cucina labronica– ha aggiunto – è infatti un brand vero e proprio, un nome che può veramente essere una chiave per valorizzare culturalmente il nostro territorio”. Ha quindi sottolineato come il protocollo di certificazione elaborato “ frutto di un lavoro certosino e accurato condotto da numerosi soggetti” rappresenti il primo passo di un progetto complessivo di rilancio della tradizione gastronomica livornese che vedrà nel prossimo anno l’organizzazione del primo Festival del Cacciucco.

Certificare la tipicità e l’originalità di una ricetta è sempre un’operazione alquanto complessa e difficile in quanto in qualsiasi territorio o paese si riscontra un’infinità di depositari autoreferenziali della vera e autentica ricetta tradizionale. Lo è ancora di più a Livorno dove la ricetta del Cacciucco può definirsi davvero “anarchica”: ognuno possedeva, o possiede, una propria ricetta personale che varia liberamente in base alle tipologie e alla quantità e qualità del pesce utilizzato. Da qui la necessità di tutelare il piatto da derive troppo creative e fantasiose e stabilire una ricetta che, pur non indicando parametri rigidi, definisca gli intervalli di variabilità dei singoli ingredienti e la loro origine che deve essere tassativamente del territorio.

L’obiettivo è tutelare e valorizzare l’identità della ricetta; informare, orientare e tutelare  i consumatori,  e diffondere, sia in Italia che all’estero, la ricetta livornese tipico-tradizionale del Cacciucco mediante la creazione e il lancio del marchio di certificazione, contribuendo,  in un processo di marketing territoriale, a valorizzare e rinforzare l’attrattiva turistica della gastronomia tipica livornese.

La ProLoco Livorno ha provveduto pertanto a depositare presso la Camera di Commercio il marchio collettivo identificativo della Certificazione 5 C che sarà presentato al convegno in calendario per mercoledì 11 novembre.

La certificazione 5 C, oltre allo schema per la ricetta, comprende in modo integrato anche gli schemi per: l’accreditamento delle imprese di ristorazione, l’abilitazione dei cuochi responsabili della preparazione del cacciucco, l’autorizzazione dei fornitori degli ingredienti di base. I requisiti di accreditamento sono rigorosi (specialmente a riguardo dell’origine degli ingredienti) ma essenziali, senza inutili appesantimenti burocratici.

Potranno far domanda di accreditamento e conseguente uso del marchio collettivo  Cacciucco Certificato 5 C i ristoratori del Comune di Livorno e dei Comuni di Collesalvetti e Rosignano.

Il programma del convegno- inizio ore 9.30

 

Apertura  dei lavori e presentazione del comitato di Certificazione del Cacciucco livornese 5C

Mario Lupipresidente ProLoco Livorno

 

Saluti del prof. Nicola Perullo, assessore al turismo e marketing territoriale del Comune di Livorno

Saluti di Sergio Costalli, presidente della Camera di Commercio di Livorno

 

I  processi di certificazione del Cacciucco livornese 5C; accreditamento dei ristoranti; abilitazione dei cuochi, autorizzazione dei fornitori

Giuseppe ChionettiProLoco Livorno

La tracciabilità di cosa si mangia non si fermi alla porta del ristorante.

       Pietro Giordanopresidente nazionale Associazione Difesa Consumatori – (ADICONSUM)

Gli ingredienti base del Cacciucco livornese tipico-tradizionale Certificato 5 C :il pescato della nostra costa

Andrea BartoliFedercoopesca Livorno – Confcooperative;

Le peculiarità del pane toscano

Roberto PardiniResponsabile consorzio pane toscano

L’olio d’oliva extravergine toscano; il vino nel e con il Cacciucco certificato 5 C

Fabio BaronciniFederazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori – Livorno;

Caratteristiche e pregi del pomodoro toscano

Mediterranea Belfiore

 

I segreti del gourmet per l’eccellenza del  Cacciucco Certificato 5 C

       Paolo CiolliGastronomo e scrittore

Il  valore nutraceutico del Cacciucco certificato 5 C

Luca Chericoni  – Biologo nutrizionista, membro ACSIAN

 Le attività di vigilanza e controllo delle Capitanerie

Capitaneria di Porto

 

La biscotteria granducale di Livorno                                     

Michele Montanelli – storico di Livorno e scrittore.

 

Livorno com’era al tempo delle Cacciuccate in piazza

Giorgio Mandalis – esperto d’arte e di storia locale, scrittore, presidente dell’associazione “Livorno com’era”

Il  Cacciucco Livornese tipico-tradizionale Certificato 5 C , all’EXPO di Milano

Michelangelo Rongo

 

Nomina degli Ambasciatori del Cacciucco

 

Chiusura dei lavori(ore 12.30) :  Mario Lupi – presidente ProLoco Livorno

Degustazione Vino, Olio e Pomodoro

“Aria Fresca and Friends” ai Salesiani

Fonte Ufficio Stampa

Aria Fresca and FriendsSaranno Graziano Salvadori ,Andrea Magini, Niki Giustini e Giovanni Bondi i quattro mattatori della terza serata di Aria Fresca & Friends Winter Edition  che dopo i successi dell’edizione estiva si è trasferita per questa edizione invernale al Teatro Salesiani di Livorno.

“Siamo venuti a portarvi un soffio di Aria Fresca! – dicono in coro Graziano Salvadori, Andrea Magini e Niki Giustini – Chi viene a vedere lo show si trova ogni settimana di fronte ad uno spettacolo completamente diverso, divertimento ed emozioni in un vero e proprio varietà tra risate, canzoni, balletti e comici di altissimo livello ”
Un grande successo di pubblico quello tributato a questa rinnovata edizione di Aria Fresca che nelle prime tre serate “livornesi” ha registrato tre sold out consecutivi .
Oltre a Salvadori, Giustini,  Magini  e Giovanni Bondi saliranno sul palco del Teatro Salesiani Gioele Luci, Laura Petracchi , I RINGHIERA,  Il DUO DENO, Ilaria Belli, presenta lo show Leonardo Ghelarducci

Appuntamento dunque a Giovedì 12 Novembre alle ore 21.30 al Teatro Salesiani di Livorno
Per info e prenotazioni si può contattare l’infoline dedicata 333 7693343

Moby Prince, cinque incontri per non dimenticare

 

Fonte Ufficio Stampa Comune di Livorno

loris_rispoliIn vista del 25° anniversario della tragedia del traghetto Moby Prince, che cadrà il 10 aprile 2016, le associazioni dei familiari delle vittime, in collaborazione con Effetto Collaterale, propongono cinque incontri in cinque luoghi diversi di Livorno, che accompagneranno la cittadinanza in un percorso di memoria e responsabilità.
Il primo incontro è previsto per domani, martedì 10 novembre, alle ore 17.30, alla Libreria Erasmo (viale Avvalorati 62).
Il programma dell’iniziativa prevede, tra gli altri, l’intervento di Loris Rispoli, Presidente dell’Associazione 140, che racconterà l’inizio: quando, dove e come tutto cominciò. Partecipano con lui i volontari e i dirigenti della Società Volontaria di Soccorso che furono tra i primi ad entrare nel relitto del traghetto.

L’anniversario del 2016 è particolarmente importante per i familiari delle 140 vittime e per la città di Livorno. Pochi giorni fa, infatti, si è insediata la Commissione di inchiesta parlamentare, la prima concreta occasione che i familiari hanno, dopo 25 anni di totale assenza dello Stato, di avvicinarsi alla verità su quanto accadde quella tragica notte nel porto di Livorno.

Questo il calendario dei prossimi appuntamenti (sempre alle ore 17.30):
10 dicembre Il rapporto con la città
10 gennaio 2016 Noi non dimentichiamo, con le Associazioni dei familiari
10 febbraio Tra cronaca e giornalismo di inchiesta con Elisabetta Arrighi
10 marzo 140 sedie in Piazza, con tutta la cittadinanza
Ad ogni incontro parteciperà Loris Rispoli, presidente dell’associazione 140 che, dialogando di volta in volta con rappresentanti delle istituzioni, giornalisti, volontari, attivisti, racconterà un capitolo della vicenda del Moby Prince.
Info:
http://www.mobyprince.it/
http://iosono141.veritaprivatadelmobyprince.com/
http://twitter.com/iosono141
http://www.facebook.com/groups/mobyprince/?fref=ts
Effetto Collaterale
https://effettocollaterale2012.wordpress.com<https://effettocollaterale2012.wordpress.com/>
effettocollaterale09@gmail.com<mailto:effettocollaterale09@gmail.com>

Libri, Carlotto all’Erasmo con “Per tutto l’oro del mondo”

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Fonte Ufficio Stampa 

Mercoledì 11 novembre, ore 17.30, a Livorno, alla Libreria Erasmo di via degli Avvalorati, 62, sarà presentato, a cura dell’Associazione Culturale Franco Ferrucci, il libro “Per tutto l’oro del mondo” un nuovo caso per l’Alligatore, di Massimo Carlotto (Edizioni E/O). Introduce Giuseppe Dipietrantonio; presenta Alessandro Ferrucci, giornalista de Il Fatto Quotidiano. Quella di mercoledì è una delle primissime presentazioni del libro di Carlotto, uscito nelle librerie solo dal 5 novembre.

A marzo del 2015 l’Alligatore era tornato con La banda degli amanti (60 mila copie vendute). Ora è la volta di Per tutto l’oro del mondo, una nuova avventura dell’Alligatore ancora più emozionante, cruda e avvincente. Massimo Carlotto con questo romanzo affronta un tema scottante come quello delle rapine nelle ville, nervo scoperto di un intero territorio che spesso reagisce in maniera scomposta. Lo scrittore padovano propone un punto di vista inedito su dinamiche criminali e sociali che si intrecciano in spirali perverse.

Una delle tante rapine nelle ville delle campagne del Nordest finisce in tragedia con un duplice e brutale omicidio. Nonostante gli sforzi, le indagini non portano a nulla.
Due anni dopo Marco Buratti, detto l’Alligatore, viene contattato per indagare sul crimine e scoprire i responsabili.
Il suo cliente è giovane, il più giovane che gli sia mai capitato, ha appena 12 anni ed è il figlio di una delle vittime che lo ingaggia offrendogli 20 centesimi di anticipo. Fin dall’inizio la verità appare sconvolgente e contorta, per certi versi inaccettabile.

L’Alligatore e i suoi soci, Beniamino Rossini e Max La Memoria si ritrovano ben presto invischiati in una vicenda di oro e di vendetta che li obbliga a scontrarsi con bande di rapinatori e criminali insospettabili. Nulla è facile in questa inchiesta che si trasforma presto in una trappola infernale. Nessuno vuole pagare per i propri crimini, tutti vogliono arricchirsi mentre l’Alligatore e i suoi amici devono tutelare gli interessi del loro cliente.

Massimo Carlotto è scrittore, drammaturgo e sceneggiatore italiano. Carlotto è stato definito come uno dei migliori scrittori di noir e hard boiled a livello internazionale.

Il protagonista di tanti suoi romanzi gialli editi dalle edizioni E/O, è Marco Buratti, più noto come “l’Alligatore“.

Dopo aver trascorso ingiustamente sette anni in carcere, una volta libero l’Alligatore diventa una sorta di “detective privato” senza licenza e nell’ombra, coadiuvato dal contrabbandiere e rapinatore milanese Beniamino Rossini, un violento gangster di vecchio stampo, e dall’analista del gruppo, Max La Memoria. Amante del blues e del Calvados, l’Alligatore è costretto ogni volta a fare i conti con crimini spesso insabbiati da una società di provincia bigotta e perbenista e con la sua inquietudine latente, frutto dell’ingiusta prigionia.

Le sue “inchieste” si svolgono nel ricco e criminale nord-est italiano, crocevia di traffici di ogni tipo e di affari sempre in bilico tra economia legale e illegale, tra la Sardegna e la Corsica, sulle tracce di bande criminali composte da ex funzionari dei servizi segreti e trafficanti di droga, e nel pieno delle lotte dell’indipendentismo corso.